La Procura di Nocera Inferiore ha concluso una vasta inchiesta su una presunta truffa legata alla cessione del credito d’imposta, individuando cento indagati tra persone fisiche e società. L’indagine, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Nocera Inferiore, si estende ben oltre i confini provinciali, coinvolgendo anche Napoli e diverse città del Nord Italia. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Nocera Inferiore, cento indagati per truffa sulla cessione del credito d’imposta: inchiesta chiusa
Al centro dell’inchiesta, il meccanismo della cessione dei crediti fiscali introdotto nel 2020 con il Decreto Rilancio, una misura nata per sostenere l’economia nel difficile periodo post-pandemia.
Secondo gli inquirenti, quel sistema sarebbe stato sfruttato in modo illecito da numerose imprese per generare crediti d’imposta inesistenti, poi ceduti o utilizzati in compensazione per ridurre le imposte dovute.
Oltre alla truffa, gli indagati dovranno rispondere anche dell’accusa di riciclaggio. Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato, nelle scorse settimane, al sequestro di circa 195mila euro nei confronti di una 42enne di Nocera Superiore. In totale, figurano 28 aziende coinvolte a vario titolo nell’inchiesta.
Il sistema dei crediti falsi
Secondo gli investigatori, il meccanismo fraudolento avrebbe consentito di lucrare milioni di euro grazie alla creazione di crediti d’imposta fittizi, successivamente ceduti a terzi o compensati per ottenere indebiti vantaggi fiscali. Le autorità stanno ora analizzando nel dettaglio i flussi finanziari per accertare la reale entità del danno erariale e le responsabilità dei singoli soggetti.
