Cronaca Salerno

Neonata positiva alla cocaina portata via dal Ruggi, la replica dell’ospedale a Polichetti: “Parole pretestuose”

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Il Ruggi d'Aragona
Il Ruggi d'Aragona

L’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno replica alla nota di Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Salute dell’Udc, in merito al caso della neonata di 4 mesi risultata positiva alla cocaina e successivamente sottratta dal padre dall’ospedale. 

Neonata positiva alla cocaina, la replica del Ruggi a Polichetti: “Parole pretestuose”

“Con riferimento alla vicenda della lattante portata via dai genitori prima che i sanitari della UOC di Pediatria del Ruggi autorizzassero le dimissioni della piccola paziente e alle dichiarazioni del dott. Polichetti su presunte “falle evidenti nel sistema di sorveglianza ospedaliera” a cui viene agganciata l’ennesima richiesta di dimissioni del Direttore Generale e del Direttore di Presidio del Ruggi nonché di “licenziamento per giusta causa dei responsabili del reparto di Pediatria e di tutto il personale in servizio in quel momento”, l’Azienda intende rimarcare con fermezza la natura pretestuosa delle affermazioni del dott. Polichetti. La responsabilità del personale medico e paramedico si configura esclusivamente nel caso di imperizia, imprudenza o negligenza nel corso dell’assistenza sanitaria.» si legge nella nota dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.

«Nella circostanza il personale della UOC di Pediatria, oltre ad intervenire in maniera corretta rispetto alla situazione clinica della lattante, ha tempestivamente allertato le Forze dell’Ordine e, per il loro tramite, l’Autorità Giudiziaria che sono immediatamente intervenute a tutela della minore. Resta purtroppo da rilevare come vicende totalmente disancorate dalla gestione amministrativa dell’A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona vengano, ancora una volta, strumentalizzate per attaccare l’Azienda e la relativa Governance, generando disinformazione e allarmismo tra i cittadini.» concludono.

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