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Turista texana salvata con un intervento d’urgenza a Napoli: ha avuto un improvviso malore, era in città per festeggiare il 46° anniversario di matrimonio

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L'equipe medica

Turista texana salvata con un intervento d’urgenza all’ospedale di Fuorigrotta a Napoli: la donna ha accusato un improvviso malore mentre era in città per festeggiare il 46° anniversario di matrimonio. La lettera di encomio: «Tutti, dagli infermieri ai medici, sono stati straordinari».

Turista texana salvata con un intervento d’urgenza a Napoli

Un malore improvviso ha portato alla chiamata al 118 e al ricovero in Pronto Soccorso. Questa è la storia di una turista americana, giunta in Italia con il marito per celebrare il loro 46° anniversario di matrimonio. Julia (nome di fantasia per proteggere la sua privacy), 71 anni, ha iniziato a sentirsi male sin dal primo giorno a Napoli. Dopo aver contattato il 118, è stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo, dove, a seguito di vari esami diagnostici, le è stata diagnosticata una colecistite acuta. Dopo aver ricevuto le cure necessarie, è stata dimessa in buone condizioni di salute.

Le dimissioni

Tuttavia, tre giorni dopo la dimissione, la donna ha avuto un nuovo episodio acuto ed è tornata al pronto soccorso dello stesso ospedale, dove ha effettuato tutti gli esami necessari, inclusa un’ecografia addominale che ha rivelato la presenza di calcoli nella colecisti. Nella stessa giornata è stata trasferita al reparto di chirurgia generale, dove è stata sottoposta a un intervento d’urgenza. Il decorso post-operatorio è stato regolare e la paziente ha continuato a essere monitorata con visite quotidiane e prelievi ematochimici fino alla dimissione.

“Anche in questo caso, il personale dell’Asl Napoli 1 Centro ha dimostrato un impegno straordinario – afferma Ciro Verdoliva, direttore generale della ASL Napoli 1 Centro. – Grazie alla loro professionalità e competenza, hanno gestito al meglio un caso clinico complesso. La nostra sanità d’eccellenza offre ogni giorno risposte ai cittadini e, quando necessario, anche a chi si trova a Napoli solo di passaggio.”

La lettera

Recentemente, Julia ha inviato una lettera di encomio all’ospedale San Paolo, esprimendo parole di grande apprezzamento per il personale che l’ha assistita e curata. Ecco un estratto del suo messaggio: «Carissimi dottori Antonio Graunaniello, D’Agnostino, Eleonora Cardone, e Giovana, infermiera capo reparto di chirurgia, desidero porgervi i miei più sentiti ringraziamenti e complimenti per le eccellenti cure mediche che mi avete fornito durante l’emergenza che ho affrontato dall’11 al 20 dicembre. Io e mio marito eravamo a Napoli per celebrare il nostro 460° anniversario di matrimonio, ma purtroppo, fin dal primo giorno, ho subito un attacco acuto. Non sapevo cosa mi stesse accadendo, ma il dolore era intenso e mi sentivo molto, molto male. Il vostro team ha dimostrato una grande compassione e disponibilità. Ho 71 anni e, avendo vissuto negli Stati Uniti, in Repubblica Ceca, Austria e Paesi Bassi, ho avuto esperienze di ricovero in ospedale in questi paesi. Tuttavia, non ho mai ricevuto cure straordinarie come quelle del vostro personale infermieristico, né l’attenzione e il supporto dei vostri medici. Le stanze del reparto erano eccezionali: pulitissime, luminose e con finestre, con un massimo di tre pazienti per stanza. I letti erano molto confortevoli. Ogni giorno le infermiere venivano a portare lenzuola pulite, il che mi faceva sentire davvero bene. Il personale infermieristico era davvero eccellente! Alcuni parlavano inglese, altri no, ma abbiamo utilizzato Google Translate con grande successo. Erano gentili, attenti, divertenti e sempre pronti ad aiutare. Negli Stati Uniti, se chiami un’infermiera per ricevere assistenza, potresti dover aspettare anche 30 minuti. I medici? Semplicemente straordinari! Sempre disponibili, compassionevoli, proattivi e competenti. Parlano inglese e hanno un ottimo senso dell’umorismo. Mi fate quasi venire voglia di trasferirmi a Napoli per essere vicino al vostro ospedale. In futuro, speriamo di tornare a Napoli in buona salute e di gustare una pizza insieme!». 

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