I carabinieri hanno arrestato Luigi Giuliano, nipote dell’ex boss del clan Forcella di Napoli, per un omicidio avvenuto per motivi di gelosia a Reggio Emilia il 9 luglio del 1998. Il parente dell’ex boss del clan camorristico deve scontare una pena di 16 anni.
Omicidio a Reggio Emilia, arrestato nipote ex boss
Il 52enne Luigi Giuliano, nipote dell’ex boss del clan di Forcella a Napoli, è stato arrestato dai carabinieri a Reggio Emilia per un omicidio avvenuto il 9 luglio 1998. Residente da tempo nel capoluogo emiliano, il nipote dell’illustre boss è stato dichiarato colpevole dell’omicidio dalla Corte di Assise di Napoli, che lo ha condannato a 16 anni di reclusione e tre anni di libertà vigilata.
La sentenza, confermata dalla Corte di Assise d’Appello di Napoli, è diventata esecutiva il 7 gennaio scorso, quando la Cassazione ha respinto il ricorso contro la condanna. L’ufficio esecuzioni penali della Procura di Napoli ha quindi emesso l’ordine di carcerazione, che è stato trasmesso ai carabinieri della stazione di corso Cairoli per l’esecuzione.
I militari, ricevuto il provvedimento, si sono recati nell’abitazione del 52enne a Reggio Emilia, dove lo hanno rintracciato e portato in caserma, per poi trasferirlo in carcere. Nel novembre 2020, il 52enne era stato protagonista di una violenta aggressione avvenuta in pieno giorno in un negozio di via Fratelli Cervi, dove aveva inferto otto coltellate a un uomo davanti a numerosi clienti. La lite, secondo quanto ricostruito all’epoca, era scaturita da motivi di gelosia: la vittima era il compagno di una donna che in passato aveva avuto una relazione con il nipote del boss di Forcella. Per questi fatti, Luigi Giuliano, il 52enne, era stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per lesioni aggravate.
