Offese social ai genitori di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall’ex ad Afragola. Il padre denuncia un profilo TikTok per diffamazione dopo gli insulti gravi rivolti a lui e alla famiglia. Lo riporta Ansa.
Omicidio di Martina, offese social ai genitori: scatta la denuncia
Un’ondata di odio e offese social ha colpito la famiglia di Martina Carbonaro, la giovane di 14 anni tragicamente uccisa dall’ex a colpi di pietra ad Afragola. Nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 30 maggio, Marcello Carbonaro, accompagnato dal suo avvocato Sergio Pisani, si è recato dai carabinieri per presentare una denuncia per diffamazione contro un profilo TikTok che ha pubblicato un video offensivo nei confronti della famiglia.
Nel contenuto diffuso sul social, il responsabile attribuisce la colpa della morte di Martina proprio ai genitori, usando frasi gravemente offensive e discriminatorie come “la verità è che l’hanno ammazzata i genitori, ignoranti” e “i cani sono meglio di voi”. Vengono inoltre rivolte parole dure e inaccettabili, con affermazioni del tipo “in Italia gli ignoranti non dovrebbero fare i figli” e proposte di “patente per procreare” o sterilizzazione per chi, a suo dire, non sarebbe idoneo a diventare genitore.
Il padre di Martina ha deciso di agire legalmente per difendere la memoria della figlia e la dignità della sua famiglia da questi attacchi vergognosi, chiedendo che i responsabili vengano identificati e perseguiti secondo la legge. Un episodio che sottolinea ancora una volta quanto sia urgente una riflessione sul rispetto online e sull’impatto devastante che le parole possono avere, specialmente in momenti di dolore e tragedia.