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Napoli guarda a levante. Due week end di musica, cultura, cibo e divertimento per la nuova edizione del Festival dell’Oriente

Si è tenuta ieri presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo a Napoli la Conferenza stampa di apertura del Festival dell’Oriente. La manifestazione, non nuova nel panorama partenopeo, è accompagnata dal forte pathos di cui stanno godendo gli eventi culturali e folcloristici all’alba di un nuovo respiro che intende buttarsi alle spalle due anni difficili, in particolare  per il mondo dello spettacolo e dell’arte in genere.

A presentare l’evento  l’organizzatore Michele Panfietti che, oltre ad evidenziare  le caratteristiche della kermesse, ha elogiato le peculiarità della città metropolitana sempre pronta all’accoglienza, la stessa città definita dall’Assessore alla Cultura Armato “specchio di verità”, con le sue contraddizioni, le difficoltà ma anche la fragorosa voglia di vita.

E’ in questa cornice, più precisamente all’interno della Mostra d’Oltremare, che prenderà il via  il Festival nelle giornate del 10 – 11 e 17- 18 settembre 2022, dalle ore 10:00 alle 22:30, con attività tipiche dei paesi asiatici,  dall’India alla Cina, Giappone, Thailandia,  Malesia, Vietnam, Mongolia, Sri Lanka, Tibet e Filippine le cui tradizioni animeranno cerimonie, spettacoli folkloristici, mostre fotografiche,  gastronomia tipica, danze ed arti marziali.

Novità dell’edizione 2022 sarà la possibilità per i visitatori del Festival di partecipare  gratuitamente a corsi, terapie olistiche, discipline come lo yoga, l’ayurvedica e il thai chi chuan ma anche meditazione e massaggi. Le domeniche saranno inoltre allietate dal coloratissimo Holi Fest e da concerti del genere maggiormente in voga tra le nuove generazioni, il K – Pop.

Il momento di rinascita trascinerà dunque tutti i visitatori nella magia, nella spiritualità e nel fascino assoluto dell’Oriente.


di Floriana Filippone

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