Fonti battesimali rubate dalla camorra. Ne parla l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, che racconta di ben 93 tra oggetti e arredi sacri trafugati dalla chiesa di San Giovanni e Paolo di piazza Ottocalli a Napolo.
Napoli, fonti battesimali rubate dalla camorra
Il sospetto è che altri elementi di arredo della parrocchia dell’Arenaccia possano essere finiti nelle case o nella disponibilità dei capiclan proprio come avvenuto per tre preziose statue del 600 ritrovate un anno fa nel palazzo di Ninella Aieta, madre delle tre sorelle che hanno sposato i tre boss – Ettore Bosti, Edoardo Contini e Francesco Mallardo – del più potente clan campano, l’Alleanza di Secondigliano.