Bengalese violentata a Napoli, mancano gli interpreti per essere in grado di garantire i diritti della parte offesa e ricostruire i momenti salienti del processo. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Fino ad ora sono state otto le udienze, tutte con rinvii.
Napoli, mancano interpreti nel processo della bengalese violentata
Otto le udienze, otto i rinvii nonostante il dinamismo del giudisce. Strano caso quello di Nera A., originaria del Bangladesh arrivata in Italia insieme al marito. Nel processo, infatti, ad essere indagato è proprio l’ormai ex coniuge che, secondo la denuncia della donna, l’avrebbe indotta alla prostituzione.
Le violenze si sarebbero consumate nel 2017, due anni dopo inizia il dibattito. Ben otto le udienze nel corso delle quali la donna è in aula. Ma il processo non decolla a causa di un interprete che non si trova.