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Migranti, Conte: “Strada verso l’inferno? No, legalità”

epa06883370 Italian Prime Minister Giuseppe Conte speaks to media during a press conference at NATO Summit in Brussels, Belgium, 12 July 2018. NATO member countries' heads of states and governments gather in Brussels on 11 and 12 July 2018 for a two days meeting. EPA/CHRISTIAN BRUNA

Nessuna “strada verso l’inferno”, piuttosto “abbiamo scelto la strada maestra della legalità, della responsabilità condivisa della gestione del fenomeno migratorio, dell’azione concreta, focalizzata e di matrice autenticamente europea”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una lettera inviata al Primo ministro della Repubblica Ceca Andrej Babis, che aveva parlato di “strada verso l’inferno” riferendosi alla gestione italiana dei 450 migranti.

Naufragio a largo della Libia: una sopravvissuta

La polemica è scoppiata nuovamente oggi dopo che, questa mattina, una nave dell’Ong Open Arms ha recuperato in mare una donna sopravvissuta all’ennesimo naufragio a largo delle coste della Libia.

“Denunciamo l’omissione di soccorso nelle acque internazionali e l’abbandono di una persona in vita e i cadaveri di un bambino e di una donna dalla presunta Guardia costiera libica”, hanno fatto sapere dall’Ong su Twitter.

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