Linea Napoli – Salerno interrotta per due mesi tra Torre del Greco e Torre Annunziata: pendolari e famiglie, tra cui un papà con figlio autistico, denunciano disagi e attese estenuanti. Lo riporta Fanpage.
Napoli – Salerno interrotta, papà racconta il calvario per le terapie del figlio autistico
Un padre di Portici, quarantenne, denuncia le difficoltà quotidiane per raggiungere Salerno con suo figlio, affetto da autismo, per le terapie specialistiche. La linea ferroviaria Napoli–Salerno è interrotta da due mesi tra Torre del Greco e Torre Annunziata, a causa di un palazzo pericolante nei pressi della stazione di Santa Maria la Bruna, costringendo pendolari e famiglie a utilizzare autobus sostitutivi e a cambiare treno più volte.
“Ogni giorno è un percorso a ostacoli: mio figlio fatica a tollerare i cambi improvvisi, il rumore e le attese interminabili. Alla stazione di Santa Maria non ci sono servizi essenziali come bagni, bar o punti d’attesa coperti. Nonostante tutto, continuo a pagare l’abbonamento intero”, racconta il padre, evidenziando il peso umano e logistico di questa interruzione sulla vita quotidiana.
Il presidente di Assoutenti Campania, Roberto Capasso, ha sollecitato Trenitalia e il Gruppo FS a un confronto urgente, denunciando tempi di percorrenza più lunghi, traffico intenso, mancanza di coordinamento e assenza di soluzioni per persone con disabilità. Secondo le informazioni attuali, la riattivazione della linea ferroviaria è prevista per dicembre 2025, ma il ritardo resta inaccettabile per pendolari e famiglie che affrontano spostamenti quotidiani delicati. Capasso ha inoltre chiesto che vengano previsti rimborsi, sconti o agevolazioni per chi subisce i disagi, soprattutto per chi ha esigenze particolari come genitori con bambini o persone con mobilità ridotta.
