In soli quindici minuti sarà possibile trasportare sacche di sangue o materiale biologico dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli all’ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, grazie all’innovativo utilizzo di droni cargo. I primi voli di prova, effettuati il 18 febbraio scorso, hanno avuto esito positivo, aprendo nuove prospettive per migliorare l’assistenza sanitaria sull’isola di Ischia, riducendo i tempi di attesa per trasfusioni urgenti o operazioni salvavita.
Il progetto “Aetos”: droni per trasportare sacche di sangue a Ischia
Il progetto “Aetos”, sviluppato dalla società Unmanned4you, è ora nella sua seconda fase di sperimentazione. Unmanned4you è nata con l’obiettivo di innovare il settore dei trasporti, ma il suo impegno si estende anche alla sorveglianza, alla ricerca e al soccorso (SAR), nonché al monitoraggio ambientale. In particolare, il progetto riguarda il trasporto di materiale biologico, inclusi organi, nell’ambito dell’Asl Napoli 2 Nord. Durante le prove, i droni della società altoatesina FlyingBasket hanno coperto 17 chilometri tra le due strutture ospedaliere, effettuando quattro voli di test e trasportando carichi fino a 5 chilogrammi.
L’uso dei droni è ormai un fattore chiave per garantire l’accesso a cure salvavita in aree difficili da raggiungere, come dimostrato in contesti come il Botswana, dove il tasso di mortalità materna è tra i più alti al mondo. La domanda ora sorge spontanea: perché non applicare queste tecnologie avanzate anche nei paesi occidentali, migliorando la continuità territoriale tra piccole isole e la terraferma?
“Il trasporto tramite droni di materiale biologico, farmaci e per servizi di emergenza è un’innovazione cruciale,” ha dichiarato Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Start-up della Regione Campania, presente alle sperimentazioni. “Queste soluzioni non solo rispondono alle emergenze, ma potrebbero anche stabilire nuovi standard nel settore sanitario,” ha aggiunto.