Arrivano le testimonianze shock dell’incidente di Capri dove un autobus è caduto nella tarda mattinata di ieri, giovedì 22 luglio. Una tragedia che ha portato alla morta del giovane autista Emanuele Melillo, e al ferimento di oltre 20 persone, tra cui anche alcuni bambini. Su quell’autobus c’era anche Gaia, una ragazza di 14 anni finita all’ospedale del Mare in seguito alla caduta. “Ho sentito l’autobus traballare e ho avuto tanta paura” ha raccontato al Mattino.
Incidente di Capri, le testimonianze shock
“Non riesco a ricordare cosa sia accaduto, a un certo punto ho visto tutta la gente a terra” ha raccontato la 14enne di Pavia con metà volto tumefatto e l’occhio destro fasciato. L’adolescente è stata portata all’ospedale di Ponticelli insieme alla madre ed è stata ricoverata al pari di altre 13 persone in un reparto allestito appositamente per i feriti dell’incidente di Capri. “Abito con la mia famiglia a Pavia ma veniamo ogni estate a Capri e la nostra vacanza era cominciata da poco” ha raccontato la 14enne.
La paura per i bambini
Una donna ha invece raccontato: “Ho sentito delle scosse come di un terremoto e ho stretto al mio petto i miei due figli. Mi sono affidata alla Madonna e le ho chiesto di salvare i miei figli – ha spiegato la paziente – sono stata ascoltata ed è andata bene anche a me, nonostante sia in ospedale”.
Paura anche sulla spiaggia di Marina Grande, dove molti bagnanti si sono tuffati in acqua spaventati dal rumore dell’autobus caduto: “Sembrava fosse venuto giù un palazzo“, ha raccontato Marco che si trovava nella piazza di Marina Grande.