Sono accusati di atti osceni in luogo pubblico due uomini sorpresi nei giorni scorsi sul lungomare partenopeo mentre si scambiavano effusioni intime in pieno giorno. La scena, avvenuta in un’area frequentata da cittadini e turisti, non è passata inosservata: diversi passanti, infatti, hanno assistito all’episodio e segnalato il fatto alle forze dell’ordine.
Effusioni tra due uomini sul lungomare di Napoli
Secondo quanto ricostruito, i due sarebbero stati visti impegnati in un rapporto orale, in un contesto visibile e accessibile al pubblico. Il comportamento è stato immediatamente segnalato alle autorità, che hanno avviato gli accertamenti del caso.
La vicenda configura una violazione dell’articolo 527 del Codice Penale, che punisce gli atti osceni commessi in luogo pubblico o esposto al pubblico. Le sanzioni previste per tale reato, a seguito delle modifiche normative introdotte dal decreto legislativo n. 8/2016, vanno da un’ammenda amministrativa compresa tra i 5mila e i 30mila euro, mentre nei casi più gravi resta la possibilità di procedere penalmente, con una pena detentiva che può variare da quattro mesi fino a quattro anni e sei mesi.
La misura sanzionatoria dipenderà dalla valutazione della condotta e dal grado di esposizione al pubblico, tenendo conto della presenza di minori o della particolare affluenza del luogo nel momento dell’accaduto.