Nicola Mirti, di 19 anni, è morto assassinato con due coltellate in uno stabilimento balneare a Varcaturo in provincia di Napoli. Originario di Mugnano, viveva a Giugliano col padre. Fermato un sospettato. Lo riporta Il Mattino.
Chi era Nicola Mirti, il 19enne morto accoltellato a Napoli
Si chiamava Nicola Mirti, aveva 19 anni ed è morto sabato 8 giugno dopo essere stato colpito da due coltellate al petto in un lido di Varcaturo, sul litorale casertano. Il giovane, originario di Mugnano di Napoli, viveva a Giugliano con il padre, mentre la madre – separata – risiede ancora a Mugnano con un nuovo compagno.
L’aggressione, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe scaturita da vecchi rancori personali. Il ragazzo è deceduto poco dopo il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Pozzuoli. Sotto shock gli amici presenti. Una giovane, particolarmente legata alla vittima, è stata colta da crisi epilettica subito dopo aver appreso la notizia della morte.
Il sospettato
La Polizia di Stato ha già eseguito un fermo. Si tratta di un maggiorenne, presumibilmente un coetaneo di Nicola, residente anche lui in un comune dell’area nord di Napoli, tra Marano e Mugnano. L’identità dell’arrestato non è ancora stata ufficializzata. Le indagini sono in mano agli agenti del commissariato di Castel Volturno, intervenuti immediatamente sul posto.
Il dolore di una comunità
Sconvolta la città di Mugnano, dove Nicola era molto conosciuto, soprattutto nella zona delle palazzine. A poche ore dal tragico annuncio, il sindaco Luigi Sarnataro ha espresso cordoglio attraverso un post social:
«Una tragedia che ci lascia senza parole. Ci stringiamo al dolore della famiglia e di chi voleva bene a Nicola».
Un quadro da chiarire
L’omicidio è avvenuto in un contesto ancora da definire con precisione, ma secondo alcune fonti investigative, i due giovani si conoscevano già. Vecchi dissapori, un possibile litigio riacceso improvvisamente, forse la miccia che ha portato all’irreparabile. Intanto gli inquirenti continuano a raccogliere testimonianze e visionare le immagini di videosorveglianza per chiarire l’esatta dinamica.