Dopo dieci anni come sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto si dimette per candidarsi alle elezioni regionali in Campania: “Porterò la voce del Napoletano nelle scelte che contano”. Lo riporta l’Ansa.
Regionali Campania, Buonajuto si dimetta da sindaco di Ercolano
Con una comunicazione ufficiale, Ciro Buonajuto ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Ercolano dopo dieci anni di mandato. Il passo indietro, previsto per legge, è motivato dalla decisione di candidarsi al Consiglio Regionale della Campania alle elezioni in programma nei prossimi mesi. Una scelta carica di emozione e significato, che chiude un decennio di trasformazione per la città vesuviana. “Non è un addio, ma un nuovo inizio – ha dichiarato Buonajuto – continuerò a portare Ercolano nel cuore, con la speranza di rappresentarla nel prossimo consesso regionale”.
Un decennio di cambiamento: dal degrado alla rinascita
Nel bilancio del suo mandato, Buonajuto ha rivendicato una stagione di rinascita urbana, sociale e culturale, fondata su tre pilastri: legalità, cultura e turismo. Tra gli interventi più significativi:
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La riapertura del Parco Inferiore della Villa Favorita;
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La riqualificazione di Piazza Carlo di Borbone e Corso Italia;
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L’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica;
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La realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri;
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Il recupero dello stadio Solaro e la bonifica ambientale del litorale, oggi nuovamente balneabile;
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L’avvio di opere strategiche come la funivia per il Vesuvio, il parcheggio di Piazza Trieste, i palazzetti dello sport e la passeggiata sul waterfront che collegherà Portici a Torre del Greco.
“Ercolano è passata dall’emergenza all’ambizione – ha sottolineato Buonajuto –. Abbiamo acceso luci, ricostruito orgoglio e creato nuove opportunità. La città è tornata protagonista, accogliente e viva”.
Verso Palazzo Santa Lucia: “Energia e visione per la Regione”
Buonajuto si presenta ora come un candidato radicato sul territorio, pronto a portare in Regione Campania un modello amministrativo che ha già dato risultati tangibili. “Mi candido per mettere a frutto l’energia e la visione costruita a Ercolano. Continuerò ad ascoltare, ad agire, a sognare. Il viaggio continua, insieme”. Conclude chiedendo “scusa per gli errori commessi”, ma ribadendo che ogni scelta è stata compiuta “per amore di questa terra”.