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Bobby Solo denuncia il furto dei diritti d’autore delle sue canzoni per più di 30 anni

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Bobby Solo, all’anagrafe Roberto Satti, ha presentato una denuncia alla Procura di Napoli per il furto ultratrentennale dei diritti sulle sue canzoni. Lo rende noto un comunicato a firma della società statunitense di consulenza legale Emme Team.

Bobby Solo truffato, le sue canzoni più famose utilizzate come garanzia per prestiti bancari

La truffa, spiegano i consulenti americani, ha riguardato brani famosissimi composti dal’ artista come “Una Lacrima sul Viso” e “Se piangi, se ridi“, depositati da persone estranee all’ufficio copyright statunitense e poi utilizzati come garanzia per ottenere prestiti bancari.

Emme Team hanno consegnato una voluminosa documentazione riguardante un presunto giro di pirateria audiovisiva (stimata intorno au 500-600 milioni di euro l’anno) e denunciato il presunto responsabile del giro d’affari illegale che coinvolge, soggetti residenti in varie zone d’ Italia.

Sempre secondo Emme Team “decine di società italiane ed estere hanno distribuito i brani musicali di uno degli artisti italiani più famosi nel mondo, senza riconoscere i dovuti compensi all’autore e senza presentargli un rendiconto sulle vendite”.

Si tratta, sottolinea l’agenzia di consulenza legale a cui si è affidato il cantante di “una frode andata avanti per oltre 30 anni che è arrivata al termine dopo che l’artista ha chiesto di indagare. Versioni delle canzoni di Bobby Solo sono state realizzate in francese, tedesco, inglese, coreano, cinese e giapponese, senza che il compositore potesse percepire quanto dovuto”.

La truffa sarebbe stato finalmente bloccata grazie all’operato dei consulenti di Emme Team, che dopo anni sono riusciti a denunciare i responsabili, “facendo in modo che l’artista tornasse finalmente proprietario della musica da lui composta”.

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