NAPOLI. Niente più pagamento in contanti per acquistare benzina e diesel da poter detrarre. Dal 1 luglio prossimo, per i soggetti titolari di partita Iva, scatta l’obbligo di pagamento degli acquisti di carburanti e lubrificanti con le modalità diverse dal contante al fine di poter detrarre l’imposta e dedurre le spese derivanti dall’acquisto.
Partita Iva, come pagare benzina e diesel
I costi relativi a benzina e diesel, riporta Adnkronos, secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2018,diventeranno deducibili solo se sostenuti tramite carte di credito, carte di debito o carte prepagate. E non solo. Un provvedimento diffuso dall’Agenzia delle entrate determina gli ulteriori mezzi di pagamento per l’acquisto di carburanti e lubrificanti idonei a consentire la detraibilità Iva e la deducibilità della spesa da parte dell’operatore Iva.
Benzina e diesel, i metodi di pagamento
Nella lista degli strumenti di pagamento consentiti vi sono, oltre alle carte di credito/debito e prepagate, bonifico bancario o postale, assegni, addebito diretto in conto corrente, oltre naturalmente alle carte di credito, al bancomate alle carte prepagate.