Chiuse le indagini su appalti pilotati all’Asl Napoli 1: Picarone e altri 27 rischiano il processo per associazione a delinquere e turbata libertà degli incanti. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Appalti pilotati all’Asl Napoli 1: Picarone rischia il processo
La Procura di Napoli ha chiuso le indagini su un vasto presunto sistema di appalti pilotati all’Asl Napoli 1, notificando l’avviso di conclusione delle indagini a 28 persone tra imprenditori, funzionari sanitari e rappresentanti politici. Tra questi figura anche Franco Picarone, consigliere regionale del Pd e presidente della Commissione Bilancio della Campania, che fino a poco tempo fa non risultava indagato.
L’inchiesta, avviata nel 2018, ipotizza l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata a favorire alcune aziende private nel settore delle forniture sanitarie, con gare d’appalto manipolate per garantire l’assegnazione dei servizi. Tra i nomi eccellenti coinvolti ci sono Luciano Passariello, ex consigliere regionale di Fratelli d’Italia, e Nicola Lepre, imprenditore salernitano legato alla “Coop for service”, una delle società coinvolte nell’inchiesta.
Tra gli avvisi di conclusione spicca anche il nome di Ciro Verdoliva, attuale manager dell’Asl Napoli 1 e indicato come possibile candidato alla direzione generale dell’Azienda Ospedaliera “Ruggi” di Salerno, ruolo da cui dovrebbe succedere a Vincenzo D’Amato. La Procura, guidata dal pm Simone De Roxas, ora è pronta a chiedere il rinvio a giudizio per i soggetti coinvolti, con accuse che includono l’associazione a delinquere e la turbata libertà degli incanti.