Inaugurato a Matierno, quartiere di Salerno, il murales “Il gioco negato” realizzato dai ragazzi del Centro per la legalità. Un messaggio forte contro le guerre, attraverso l’arte e i colori della speranza. Lo riporta Il Mattino.
Murales dei bambini a Salerno per dire no alla guerra
Una pioggia di mattoncini colorati, simili ai Lego, sovrastati dal fuoco e dalle bombe. Un bambino, disegnato di spalle e in grigio, guarda questo scenario senza colori. È l’immagine potente al centro del murales “Il gioco negato”, che sarà inaugurato domani alle 10.30 in viale Francesco Saverio Luciani, nel quartiere Matierno.
L’opera è frutto della creatività dei bambini del Centro per la legalità, curato dalla Cooperativa sociale “Galahad”, e guidata artisticamente dal writer Stefano Santoro, in arte McNenya. Un progetto che affonda le radici nei laboratori promossi dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, diretto da Paola De Roberto, con la collaborazione dell’Istituto comprensivo Calcedonia–San Tommaso d’Aquino e della Parrocchia dei Santi Felice e Giovanni Battista in Pastorano.
Il murales è un grido silenzioso contro le guerre che, ancora oggi, negano a milioni di bambini il diritto al gioco, sancito dall’articolo 31 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il diritto al riposo, al tempo libero, al gioco, alle attività ricreative e culturali, viene così ricordato attraverso l’arte urbana, in un linguaggio comprensibile e coinvolgente.
Ma non è tutto. Subito dopo l’inaugurazione, un secondo murales sarà presentato nella sede della scuola dell’infanzia di Matierno, sempre all’interno dell’Istituto Calcedonia–San Tommaso d’Aquino. Questa volta, i bambini del Centro sono stati affiancati dalla writer Chiara Maddalena. Qui, il sogno è il protagonista: un seme che cresce con le mani dei piccoli, in un’esplosione di colori e speranza.
La giornata sarà arricchita dalla proiezione di uno spot progresso, ideato e interpretato dai soci di Galahad, e da un gesto simbolico ma carico di significato: nelle aiuole incolte del quartiere saranno disseminati sassolini dipinti e “bombe di fiori” – piccoli semi in argilla e terriccio pronti a far rifiorire angoli dimenticati.
L’amore per la natura e per gli animali è un altro messaggio forte lanciato dai bambini. Alcuni di loro hanno infatti realizzato giochi per i cani del canile di Cava de’ Tirreni, in attesa di adozione. Alla mattinata interverranno l’assessore Paola De Roberto, il parroco di Matierno don Marco Raimondo e la dirigente scolastica Annamaria Martulano.
La dichiarazione
«Crediamo fortemente nel potere educativo dei più piccoli – ha dichiarato Marilia Parente, presidente di Galahad –. Con il loro entusiasmo e la loro creatività, possono essere portatori di valori fondamentali come legalità, senso civico e solidarietà. In un’epoca segnata da conflitti drammatici, è doveroso coltivare bellezza e umanità, anche nei quartieri più difficili».