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Multe annullate a Capaccio Paestum, nuovi sviluppi: 62 indagati tra cui un magistrato e due ex consiglieri comunali

Comune di Capaccio Paestum

Comune di Capaccio Paestum

Si allarga l’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno sui verbali di contravvenzione annullati dalla polizia locale di Capaccio Paestum. Altri 62 soggetti risultano ora destinatari di un avviso di conclusione delle indagini preliminari, in corso di notificazione, a firma del sostituto procuratore Alessandro Di Vico. Per tutti l’accusa contestata è falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici aggravata, in concorso come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Multe annullate a Capaccio Paestum, nuovi sviluppi

Si tratta del terzo filone investigativo, sviluppato dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Eboli su delega della Procura salernitana, nell’ambito della complessa vicenda giudiziaria che ha già coinvolto amministratori, funzionari e dipendenti comunali.

Tra i nuovi indagati figurano un magistrato, due ex consiglieri comunali, due agenti della polizia municipale, imprenditori e alcuni loro familiari. Secondo l’ipotesi accusatoria, questi avrebbero agito come istigatori, concorrendo alla formazione di falsi atti di annullamento d’ufficio di multe al Codice della Strada. I provvedimenti, predisposti materialmente dall’ex comandante della polizia locale Sofia Strafella – per la quale si procede separatamente – riguardano contravvenzioni di importo variabile tra i 42 e i 183 euro, comminate nel periodo compreso tra il 2019 e il 2022.

Gli atti in autotutela risulterebbero, in base agli accertamenti, incompatibili con i fotogrammi a riscontro delle infrazioni contestate, producendo un danno economico alle casse comunali per il mancato introito delle sanzioni.

Gli indagati avranno ora 20 giorni di tempo per depositare memorie difensive o chiedere di essere ascoltati dal pubblico ministero, che valuterà in seguito se avanzare richiesta di rinvio a giudizio o procedere all’archiviazione delle singole posizioni. Resta ferma, per tutti, la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

L’indagine attuale si innesta su precedenti procedimenti. In un primo filone erano già state coinvolte 19 persone, tra cui l’ex sindaco Franco Alfieri, per i presunti annullamenti illegittimi di multe disposti dall’ex comandante della municipale Natale Carotenuto. A maggio 2025 è poi emersa una seconda costola dell’inchiesta, che vede imputati lo stesso Carotenuto, Strafella, l’addetto all’ufficio verbali Giovanni Matonte e l’agente Andrea Marciano, accusati a vario titolo di falsità ideologica e materiale in atti pubblici, frode e accesso abusivo a sistemi informatici, in forma aggravata e in concorso.

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