È morto il cantautore Pino D’angiò, un’icona pop degli anni Ottanta. Da tempo lottava contro un tumore alle corde vocali.
Pino D’Angiò, simbolo degli anni 80
Pino D’Angiò, all’anagrafe Giuseppe Chierchia, è stato un cantautore italiano, un’icona pop degli anni Ottanta, non solo per la generazione di allora ma anche per la nuova. È diventato noto con canzoni pop, in particolare con il singolo “Ma quale idea” grazie al quale ha raggiunto la popolarità in Italia. È stato apprezzato anche all’estero, ha lavorato come attore, doppiatore e produttore musicale. In particolar modo in Spagna, dove il suo brano più celebre rimase al vertice della hit parade per quattordici settimane nel 1981.
Ha scritto per Mina e guadagnato un Grammy con Don’t call me baby. Insieme a Mogol, Eros Ramazzotti, Riccardo Fogli, Gianni Morandi e Andrea Mingardi, Pino D’Angiò è stato uno dei fondatori della Nazionale italiana cantanti di calcio. Oggi i suoi video fanno milioni di visualizzazioni e le sue canzoni milioni di ascolti sulle piattaforme di streaming. Solo Spotify ha registrato un milione e seicentomila ore da 181 Paesi, nei primi 10 mesi del 2023La sua attività artistica è stata fortemente ostacolata da malattie che, specie negli ultimi anni, ne avevano minato fortemente la salute. Malgrado ciò ha partecipato all’ultimo Sanremo nella serata dei duetti con i Bnkr44, la cui versione remixata di ‘Ma quale idea’ è stata un successo radiofonico.
Com’è morto Pino D’Angiò: la malattia e i problemi di salute
Dopo la prima diagnosi di tumore alle corde vocali si è chiesto perchè fosse successo proprio a lui, e la stessa domanda se l’è posta quando è guarito. Pino D’Angiò è stato operato 6 volte per via delle recidive. Successivamente è stato colpito da un tumore polmonare, e dopo una serie di radioterapie e chemioterapie, i medici gli hanno asportato uno dei polmoni. Purtroppo dopo una lunga battaglia ci ha lasciato all’età di 71 anni.