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Morto a 74 anni Ace Frehley, storico chitarrista dei Kiss e icona del glam rock

Morto a 74 anni Ace Frehley, storico chitarrista dei Kiss e icona del glam rock

Ace Frehley

È morto a 74 anni Ace Frehley, chitarrista solista e membro fondatore dei Kiss, una delle band più iconiche della storia del rock. L’artista, conosciuto per il suo trucco argentato e per la chitarra da cui fuoriusciva fumo durante i concerti, si è spento giovedì a Morristown, nel New Jersey, circondato dai familiari, in seguito a una recente caduta.

Lo ha reso noto il suo agente, precisando che la morte è avvenuta “serenamente”. In una nota, i familiari hanno dichiarato di essere “completamente devastati e addolorati”, ma hanno ricordato la sua “risata contagiosa” e “la gentilezza che ha donato agli altri”.

Morto a 74 anni Ace Frehley, storico chitarrista dei Kiss

I Kiss, noti per i brani “Rock and Roll All Nite” e “I Was Made for Lovin’ You”, furono tra i principali protagonisti della scena glam rock mondiale, celebri per i loro spettacoli spettacolari tra fiamme, sangue finto e costumi elaborati. La formazione originaria comprendeva Frehley, Paul Stanley, Gene Simmons e Peter Criss: la sua è la prima scomparsa tra i quattro membri fondatori. Sul palco, Frehley interpretava “The Spaceman” o “Space Ace”, personaggio dallo stile futuristico e carismatico.

In un comunicato congiunto, Stanley e Simmons hanno espresso profondo cordoglio: «Siamo devastati dalla scomparsa di Ace Frehley. È stato un soldato del rock essenziale e insostituibile durante i capitoli più formativi e fondativi della storia dei Kiss. Sarà sempre parte della nostra eredità».

Nato Paul Daniel Frehley a New York nel 1951, proveniva da una famiglia di musicisti e iniziò a suonare la chitarra a 13 anni. Prima di unirsi ai Kiss, suonò in diverse band locali e lavorò come roadie per Jimi Hendrix. Con i Kiss raggiunse l’apice del successo a metà degli anni Settanta, vendendo decine di milioni di album e imponendo un’estetica destinata a diventare un fenomeno culturale.

Frehley lasciò la band nel 1982, dopo tensioni con Stanley e Simmons, per poi rientrare nei Kiss a metà degli anni Novanta, durante la reunion che segnò il ritorno al trucco originale e ai grandi tour mondiali. Abbandonò nuovamente il gruppo nel 2002, dedicandosi alla carriera solista con il progetto Frehley’s Comet.

Nel 2014, i Kiss furono introdotti nella Rock & Roll Hall of Fame, ma le tensioni interne impedirono l’esibizione della formazione originale. Nonostante le fratture, l’influenza di Frehley rimase centrale nella storia del rock: il suo stile chitarristico e la sua immagine scenica hanno ispirato generazioni di musicisti, dalle band hair metal degli anni Ottanta come Mötley Crüe e Poison fino a gruppi come Metallica e Pantera.

Tra i tanti tributi, quello di Bret Michaels dei Poison: «Ace, fratello mio, grazie per la grande musica e per gli anni condivisi sul palco. La tua chitarra continuerà a suonare per sempre».

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