Cronaca

Morte dell’ex superpoliziotto Carmine Gallo: la Procura indaga, disposta l’autopsia

Carmine Gallo è morto: l'ex superpoliziotto era coinvolto nell'inchiesta sui dossieraggi di Equalize a Milano
Carmine Gallo

La morte di Carmine Gallo, ex superpoliziotto, inizialmente attribuita a un infarto, solleva numerosi interrogativi. La Procura di Milano ha deciso di vederci chiaro, ordinando l’autopsia per accertare le cause del decesso. Sotto esame ci sono i farmaci che assumeva, i suoi ultimi pasti e un’analisi tossicologica per escludere l’ipotesi di suicidio.

Gallo si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Garbagnate Milanese, accusato di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a un sistema informatico nell’ambito dell’inchiesta Equalize, che ha rivelato l’attività di un network di cyber-spie con accesso ai dati di 800mila persone.

Dubbi sulla morte di Carmine Gallo: disposta l’autopsia

Secondo quanto riportato dal Messaggero, i primi dubbi sono emersi proprio a seguito del racconto della moglie di Gallo. La mattina di domenica, la donna lo aspettava per colazione, ma lui, dopo averle detto “Ti raggiungo”, non si è più alzato. Quel giorno stesso, i carabinieri hanno effettuato una serie di rilievi all’interno dell’abitazione.

Il pubblico ministero della DDA Francesco De Tommasi, insieme al collega della DNA Antonio Ardituro, che coordina l’indagine su Equalize, ha sequestrato il cellulare che Gallo utilizzava esclusivamente per comunicare con il suo avvocato, Antonella Augimeri, il telefono della moglie, alcuni farmaci e diversi alimenti, tra cui i resti della cena del sabato e uno yogurt che non avrebbe consumato.

Le condizioni di salute e le indagini in corso

I familiari di Gallo hanno dichiarato che l’ex poliziotto godeva di buona salute. Aveva recentemente subito un intervento per un’ernia, ma si era ripreso rapidamente e continuava a svolgere attività fisica. Gli inquirenti hanno chiesto alla moglie se nei giorni precedenti avessero ordinato cibo a domicilio o notato movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione.

A seguito del decesso, la posizione di Gallo sarà stralciata dall’inchiesta su Equalize e archiviata, mentre agli atti resteranno i verbali delle sue dichiarazioni.

L’arresto e la collaborazione con la giustizia

Arrestato nell’ottobre 2024, Gallo aveva espresso fin da subito la volontà di collaborare con gli inquirenti, dichiarando: “Sono sempre stato un uomo delle istituzioni“. Nel corso della sua carriera, gli erano state affidate delicate missioni dallo Stato, tra cui trattative per la liberazione di ostaggi nella Locride. Aveva inoltre indagato sulla strage di Duisburg.

Milano

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