Montecorice compie un passo decisivo verso il potenziamento delle sue infrastrutture marittime. La Regione Campania ha infatti finanziato il documento di fattibilità delle alternative progettuali relativo all’ampliamento del porto turistico e peschereccio di San Nicola a Mare, nell’ambito dell’accordo quadro triennale per i Servizi di Ingegneria e Architettura. Si tratta di un intervento strategico per l’intero comprensorio, che punta a modernizzare l’approdo, migliorare i servizi ai diportisti e valorizzare la fascia costiera.
Un piano da 68 milioni: dieci lotti per rivoluzionare l’area portuale
Il progetto prevede una programmazione dettagliata in dieci lotti funzionali, ciascuno con la propria stima economica, per un importo complessivo di circa 68 milioni di euro.
Gli interventi avranno tre obiettivi principali:
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Manutenzione straordinaria delle opere portuali attuali e dei fondali.
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Ampliamento dell’infrastruttura marittima, con nuovi spazi e servizi per diportisti e pescatori.
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Valorizzazione delle aree di riva, creando continuità e integrazione tra il porto e il lungomare di Agnone Cilento.
Gli interventi previsti: molo più lungo, nuove banchine e collegamento ciclopedonale
Tra le opere incluse nel progetto figurano:
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Prolungamento del molo di sopraflutto, per garantire maggiore protezione e sicurezza.
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Realizzazione di nuove banchine per migliorare la funzionalità delle attività turistiche e pescherecce.
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Collegamento ciclopedonale tra San Nicola e Agnone Cilento, che rappresenta uno degli elementi più attesi perché integra porto e territori limitrofi in un percorso moderno e sostenibile.
Un’opera che guarda allo sviluppo del Cilento
Il nuovo porto punta a diventare un nodo strategico per turismo, pesca e mobilità locale, contribuendo alla crescita economica e alla riqualificazione dell’intera area costiera.
Un investimento importante che potrebbe trasformare San Nicola a Mare in uno dei poli portuali più attrattivi del Cilento.









