Apparteneva ad un padre con figlio disabile l’auto ribaltata e poi distrutta con dei petardi da alcuni ragazzini a Molfetta, nel Barese. I giovani hanno messo alcuni petardi nel motore della vettura parcheggiata in piazza Vittorio Emanuele. Il tutto è stato immortalato dagli stessi teppisti in un video che è diventato virale sui social.
Molfetta, auto distrutta con petardi: era di un uomo con figlio disabile
Il fatto è avvenuto la notte di Capodanno a Molfetta. Ad agire alcuni ragazzi con il volto coperto dai cappucci di felpe e giubbotti. I giovani teppisti hanno prima ribaltato un’auto parcheggiata per poi devastarla facendo esplodere dei petardi nel motore. La vettura apparteneva al papà di un ragazzo disabile che la utilizzava per accompagnare il figlio dai medici.
Ad allertare i vigili del fuoco è stato l’assessore comunale alle Partecipate, Sergio de Candia: la piazza è stata resa impraticabile a causa dell’olio riversato dal motore. Il sindaco della città, Tommaso Minervini ha scritto al prefetto di Bari, Francesco Russo e al procuratore capo di Trani, Renato Nitti per chiedere “di rafforzare i presidi delle forze dell’ordine sul territorio e di fare ogni sforzo per individuare i colpevoli di questa sfida lanciata allo Stato e alla comunità di Molfetta, per giungere una punizione esemplare”.
Il primo cittadino di Molfetta ha anche chiarito che: “da una verifica effettuata dal Comando di Polizia Locale e attraverso informazioni assunte sia dal proprietario del veicolo, sia dalla G. T. Automotive Soccorso Stradale S. R. L., Ditta autrice della rimozione, risulta che non è stato richiesto, ai proprietari dell’auto, alcun pagamento per l’intervento effettuato.”
Individuati i responsabili
Gran parte degli autori della devastazione della notte di Capodanno sono stati individuati grazie alle immagini di videosorveglianza. Alcuni giovani sono stati segnalati alla procura di Trani, mentre i minorenni a quella di Bari. A comunicarlo è il Sindaco, Tommaso Minervini in una nota ufficiale:
“Ringrazio il Sig. Procuratore dott. Nitti che si è immediatamente interessato ai fatti. In quella zona deve essere prontamente ripristinata la sicurezza e la legalità. Anche la Procura minori è interessata. La vicenda di questa notte sarà portata all’attenzione dei livelli provinciali di tutte le Forze dell’Ordine e del Prefetto. Quei fatti non dovevano accadere. Molfetta merita rispetto e sicurezza”.