Nella provincia di Salerno parte il modello “4+2”: quattro anni di scuola e due di Its Academy. La riforma Valditara lega formazione e lavoro, con oltre 500 studenti già iscritti. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Modello “4+2”: Salerno apripista della riforma Valditara per tecnici e professionali
La scuola tecnica e professionale cambia volto nel Salernitano. Con l’entrata in vigore del decreto legge Scuola, fortemente voluto dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il modello “4+2” diventa ordinamentale e non più una semplice sperimentazione. Dal prossimo novembre, tutte le scuole tecniche e professionali della provincia potranno attivare percorsi che integrano quattro anni di istruzione con due anni di Its Academy, creando un collegamento diretto e stabile con il mondo del lavoro. Una riforma che riduce i tempi della formazione e risponde sia alle esigenze degli studenti, sia a quelle delle imprese locali in cerca di figure qualificate. «Non più una scuola chiusa, ma un’istituzione che dialoga con il territorio e lo sostiene», ha dichiarato il ministro, sottolineando l’obiettivo di frenare l’emigrazione giovanile e valorizzare le risorse locali.
Gli istituti e le adesioni
Il Salernitano si conferma apripista: già 550 studenti hanno scelto il modello “4+2”, distribuiti in vari istituti. Tra i numeri più alti spiccano i 110 iscritti del Convitto Tasso Trani e gli 80 del Focaccia, seguiti da scuole dell’Agro, della Valle dell’Irno e della Piana del Sele. Le filiere più richieste coincidono con i settori chiave dell’economia locale: turismo, enogastronomia, informatica, assistenza tecnica, amministrazione e finanza, sistemi informativi, edilizia e ambiente.
La voce dei dirigenti
«Abbiamo aderito con tutti e sei gli indirizzi professionali del Convitto», spiega il rettore Claudio Naddeo, sottolineando come il percorso possa ridurre la dispersione scolastica e offrire agli studenti competenze immediatamente spendibili. Per Carmela Santarcangelo, dirigente del Profagri, la riforma rappresenta invece «una grande occasione di autonomia», che restituisce centralità al dialogo tra scuola e territorio e invita le comunità scolastiche a innovare.
L’obiettivo
Il decreto legge 127 segna un cambio di paradigma che guarda al futuro. Nel Salernitano, le stime parlano di un triplicarsi delle iscrizioni entro il 2026/27, consolidando il legame tra scuole, Its Academy e imprese. Non si tratta solo di una riforma tecnica, ma di una scelta politica e culturale: riportare al centro il lavoro, la dignità della formazione e la possibilità per i giovani di restare nella propria terra. Una scuola che non solo insegna, ma costruisce competenze, innovazione e futuro.
