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Minacce al sindaco Apolito e statuto sospeso: doppio fronte di tensione nella Comunità Montana Alento Monte Stella

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Michele Apolito

Proseguono senza sosta le indagini sui due plichi anonimi contenenti proiettili e messaggi minatori recapitati nei giorni scorsi a Michele Apolito, sindaco di Ogliastro Cilento e presidente della Comunità Montana Alento Monte Stella. A occuparsi del caso sono i carabinieri della stazione di Torchiara, che hanno raccolto le denunce e avviato una serie di accertamenti per risalire ai responsabili.

Gli investigatori mantengono il massimo riserbo, anche in considerazione del riferimento contenuto nei messaggi al caso Vassallo, elemento che ha contribuito ad accrescere l’attenzione sul contesto in cui si inseriscono gli episodi. Sulla vicenda è in corso un monitoraggio costante da parte della Prefettura di Salerno, che segue l’evoluzione delle indagini e le eventuali misure di tutela come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Minacce al sindaco Apolito e statuto sospeso: doppio fronte di tensione

La doppia spedizione, una missiva indirizzata al Comune di Ogliastro Cilento e una agli uffici dell’Ente montano, ha rafforzato la convinzione che si tratti di un’azione intimidatoria mirata, legata probabilmente alle recenti tensioni politiche e amministrative che attraversano la Comunità Montana. Mentre gli inquirenti lavorano per raccogliere elementi utili, sul piano istituzionale si apre un nuovo fronte, con la decisione del Tar della Campania, sezione di Salerno, che ha sospeso in via cautelare le modifiche allo Statuto dell’Ente montano.

Il provvedimento, firmato dal presidente del Tar Salvatore Mezzacapo, è arrivato in seguito al ricorso presentato da due dipendenti della Comunità, Lora Rizzo e Rosalia Mautone, che sono anche consigliere comunali di Rutino. Assistite dagli avvocati Guido Lenza e Ferdinando Belmonte, le due ricorrenti hanno impugnato le delibere che introducevano l’incompatibilità tra l’impiego presso la Comunità Montana e la contemporanea titolarità di incarichi politico-amministrativi.

Il Tribunale amministrativo ha riconosciuto la sussistenza di “condizioni di particolare urgenza” e ha disposto la sospensione delle deliberazioni approvate tra il 31 luglio e il 27 agosto 2025, nonché della versione dello Statuto pubblicata il 3 settembre. L’udienza collegiale è fissata per il 5 novembre. Al momento, né la Comunità Montana né i Comuni di Ogliastro Cilento e Lustra, chiamati in giudizio, si sono costituiti.

La decisione ha suscitato immediate reazioni nel mondo politico locale. Tra i primi a intervenire, il sindaco di Rutino, Giuseppe Rotolo, che ha espresso solidarietà al presidente Apolito per il grave gesto intimidatorio: «Condanno con fermezza quanto accaduto – ha dichiarato – e manifesto la piena vicinanza mia e dell’amministrazione comunale». Rotolo ha poi commentato positivamente l’esito del ricorso promosso dalle due consigliere del suo Comune: «La sospensione delle modifiche statutarie rappresenta una vittoria della legalità e un segnale di tutela per i lavoratori».

Le due vicende, una giudiziaria e una istituzionale, contribuiscono a mantenere alta la tensione attorno alla Comunità Montana Alento Monte Stella, già segnata da contrasti interni e da un clima politico complesso. Le prossime settimane si preannunciano decisive, sia per l’evoluzione delle indagini sui plichi minatori, sia per gli sviluppi del contenzioso amministrativo che rischia di incidere sugli equilibri interni dell’Ente.

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