Ancora un episodio di vandalismo colpisce la Casa dell’Acqua di Mercato San Severino. La struttura, destinata alla distribuzione di acqua potabile a servizio della collettività, è stata nuovamente danneggiata nei giorni scorsi.
Si tratta del settimo episodio registrato dall’entrata in funzione dell’impianto, un dato che riaccende l’attenzione sul problema della tutela dei beni pubblici sul territorio comunale.
Mercato San Severino, nuovo atto vandalico alla Casa dell’Acqua
Il nuovo raid segue di poche settimane un altro atto analogo che aveva interessato il chiosco di approvvigionamento idrico situato in Piazza del Galdo, anch’esso oggetto di danneggiamenti. Un’escalation che preoccupa l’amministrazione comunale e che comporta costi aggiuntivi per la riparazione delle strutture e il ripristino del servizio a beneficio dei cittadini.
A rendere nota la vicenda è stato il sindaco di Mercato San Severino, Antonio Somma, che attraverso i canali social ha manifestato il proprio disappunto per quanto accaduto. Il primo cittadino ha sottolineato come il gesto abbia colpito un bene di uso pubblico, realizzato per migliorare la qualità dei servizi e ridurre i costi per le famiglie, evidenziando come simili comportamenti finiscano per danneggiare l’intera comunità.
In seguito all’episodio, l’amministrazione ha attivato le procedure previste. La Polizia Locale ha ricevuto mandato di effettuare le verifiche necessarie per accertare la dinamica dei fatti e individuare eventuali responsabilità. Parallelamente, il gestore della Casa dell’Acqua ha provveduto a presentare formale denuncia alle autorità competenti, avviando così l’iter giudiziario previsto in casi di danneggiamento di beni pubblici.
Al momento non sono noti né il numero degli autori né la loro identità. Restano in corso gli accertamenti per chiarire se il danneggiamento sia riconducibile a un’azione isolata o se possa inserirsi in un quadro più ampio di episodi simili già verificatisi in diverse aree del territorio comunale.
Il sindaco Somma ha inoltre richiamato l’attenzione sull’aspetto educativo e sociale del fenomeno, sottolineando la necessità di un impegno condiviso per promuovere il rispetto delle regole e la cura degli spazi comuni. Un richiamo che coinvolge istituzioni, famiglie, scuole e realtà associative, chiamate a svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione delle giovani generazioni.
