Chi è Massimiliano Manfredi: età, carriera politica e incarichi del nuovo presidente del Consiglio regionale della Campania eletto con 41 voti. Nel corso della votazione hanno ottenuto una preferenza anche Luca Trapanese (Movimento 5 Stelle) e Lucia Fortini (A testa alta). Sei le schede bianche e due quelle nulle; su una di queste è stato scritto il nome di Vincenzo De Luca.
Chi è Massimiliano Manfredi, il nuovo presidente del Consiglio regionale della Campania
Massimiliano Manfredi, consigliere regionale del Partito Democratico, è stato eletto presidente del Consiglio regionale della Campania con 41 voti, raccogliendo consensi anche dall’opposizione. Nel corso della votazione hanno ottenuto una preferenza anche Luca Trapanese (Movimento 5 Stelle) e Lucia Fortini (A testa alta). Sei le schede bianche e due quelle nulle; su una di queste è stato scritto il nome di Vincenzo De Luca.
La vita privata
Ha 52 anni, è nato a San Paolo Belsito, è sposato ed è padre di due figlie. Il suo percorso politico inizia nel mondo giovanile: fino all’ottobre 2001 è stato segretario provinciale della Sinistra Giovanile a Napoli. Tra il 2001 e il 2006 ha lavorato al Comune di Napoli durante l’amministrazione guidata da Rosa Russo Iervolino, occupandosi di politiche del lavoro, imprese e concertazione.
Dal maggio 2006 al maggio 2008 ha ricoperto l’incarico di capo della segreteria del Ministro della Funzione Pubblica, Luigi Nicolais. Nel biennio 2008-2009 è stato coordinatore delle attività programmatiche nazionali del Partito Democratico, collaborando con Walter Veltroni e Dario Franceschini. Successivamente, dal luglio 2010 al maggio 2013, ha guidato il partito a livello territoriale come presidente provinciale del PD di Napoli.
La carriera istituzionale
Manfredi è componente dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico. Nel dicembre 2012, con oltre 4.500 preferenze, vince le Parlamentarie del PD e alle elezioni politiche del 2013 viene eletto deputato alla Camera nella circoscrizione Campania 1. Nel corso della XVII legislatura ha fatto parte della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, della Commissione parlamentare antimafia, dove ha svolto il ruolo di coordinatore del VI Comitato sulle infiltrazioni mafiose nell’economia legale, e della XIV Commissione Politiche dell’Unione europea, subentrando tra giugno e ottobre 2014 al ministro degli Esteri Federica Mogherini. Nel 2020 è stato eletto consigliere regionale con quasi 20 mila voti, confermandosi alle ultime elezioni regionali con 30.500 preferenze. Ora l’elezione alla presidenza del Consiglio regionale segna una nuova tappa del suo percorso istituzionale.