Un’operazione mirata a contrastare il fenomeno del maltrattamento degli animali è stata condotta nei giorni scorsi nel Vallo di Diano dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Sezione Provinciale delle Guardie Zoofile Ambientali A.i.S.A. L’intervento, scattato a seguito di segnalazioni e denunce dettagliate pervenute all’associazione, ha portato alla denuncia di quattro persone e alla scoperta di gravi violazioni in materia di tutela animale.
Maltrattamenti sugli animali nel Vallo di Diano: quattro denunce
L’azione si è svolta in diversi comuni della provincia di Salerno, con ispezioni effettuate in proprietà private sospettate di ospitare animali in condizioni non idonee. Gli accertamenti hanno confermato il quadro allarmante segnalato: numerosi cani sono stati trovati in condizioni igienico-sanitarie precarie, alcuni legati a catene, privi di microchip identificativi e costretti a vivere in ambienti insalubri, tra escrementi, acqua stagnante e sotto l’esposizione diretta ai raggi solari. In diversi casi gli animali erano rinchiusi in cucce fatiscenti, prive di qualsiasi standard minimo di vivibilità.
Alla luce delle gravi condizioni rilevate, le Guardie Zoofile hanno provveduto a trasmettere una comunicazione urgente alla Procura della Repubblica competente, ipotizzando i reati di maltrattamento e cattiva detenzione di animali, così come previsti dall’articolo 544-ter del Codice Penale.
Nel corso dell’intervento, quattro persone – identificate con le iniziali A.M. e A.R. – sono state denunciate per maltrattamento di animali, ma anche per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità, comportamenti messi in atto nel tentativo di ostacolare l’attività ispettiva delle autorità.