È morta all’età di 103 anni Cristina Di Bianco, una delle ultime furmechelle della Costiera Amalfitana: Maiori saluta un simbolo di lavoro, memoria e tradizione. Lo riporta AmalfiNotizie.
Maiori in lutto: è morta Cristina Di Bianco, era una delle ultime ‘furmechelle’
Maiori saluta non solo una donna, ma una pagina viva della propria storia. Con la scomparsa di Cristina Di Bianco si spegne una delle voci silenziose che hanno custodito, con il lavoro e la dignità, l’anima più autentica della Costiera Amalfitana. La sua vita attraversa un secolo intero, portando con sé valori che oggi rischiano di sopravvivere soltanto nella memoria e nei racconti.
Cristina era una delle ultime furmechelle, donne simbolo di una generazione temprata dalla fatica e dalla responsabilità. Donne che percorrevano i sentieri impervi della Costiera trasportando i limoni, caricando sulle spalle non solo il peso dei cesti, ma quello quotidiano della famiglia e del lavoro. Mani forti, passi lenti, una presenza discreta che ha segnato profondamente il territorio.
Si è spenta all’età di 103 anni, dopo una vita dedicata agli affetti, alla comunità e a un’esistenza semplice ma intensa. Per decenni, fino ai 70 anni, ha camminato lungo quei sentieri che sono diventati simbolo di sacrificio e dedizione, entrando a pieno titolo nella storia collettiva della Costiera.
Nel ricordo affiorano versi e immagini di quelle figure minute e allo stesso tempo imponenti, che avanzavano in silenzio come una lunga fila. Cristina era parte di quella processione discreta, capace di lasciare un segno profondo senza mai cercare clamore. Con lei scompare anche un altro tassello di quel mondo antico: l’arte della realizzazione delle scope di paglia. Oggetti umili, frutto di un sapere tramandato, oggi quasi del tutto scomparsi. Non semplici strumenti, ma simboli di un rapporto diretto con la terra e con il tempo, fatto di pazienza, rispetto e identità.
Le furmechelle, con le sporte cariche e il canto che accompagnava la fatica, restano immagini vive di una cultura che non deve essere dimenticata. Cristina Di Bianco entra così a far parte di quella memoria preziosa che appartiene a tutti e che merita di essere custodita. La comunità di Maiori si stringe attorno alla famiglia. Ne danno il doloroso annuncio i figli Carmine, Vincenza, Raffaela e Maria, insieme ai generi, alla nuora, alla sorella, ai cognati, ai nipoti, ai pronipoti e a tutti i parenti. Un abbraccio collettivo che racconta una vita lunga, piena e profondamente radicata negli affetti, che per Cristina sono sempre stati il centro di tutto.









