Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, escalation di violenza in centro: madre picchiata dal figlio, tunisino aggredito dal branco

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Donna picchiata a Salerno
Donna picchiata a Salerno

Ancora episodi di violenza a Salerno: una madre aggredita dal figlio tossicodipendente e un cittadino tunisino picchiato in piena notte. Il questore: “Controlli serrati e collaborazione con i quartieri”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Salerno, madre aggredita dal figlio: tunisino picchiato dal branco

Una nuova ondata di violenza scuote il centro cittadino, alimentando la crescente sensazione di insicurezza tra i salernitani. L’ultimo episodio si è verificato ieri mattina intorno alle 10.30 nei pressi di via Roma, dove una donna, dipendente di un’impresa di pulizie, è stata aggredita dal figlio, presumibilmente a seguito dell’ennesima richiesta di denaro rifiutata. Il giovane, noto alle forze dell’ordine e tossicodipendente, l’ha colpita al braccio prima di essere fermato dagli agenti della Polizia. La donna, immediatamente soccorsa, è stata trasportata in ospedale.

Il video virale dell’aggressione in piazzetta e la notte di violenza

La tensione in città è alimentata anche da altri fatti recenti. In particolare, martedì pomeriggio, un uomo – straniero – ha aggredito una donna in piazzetta Monsignor Bolognini. Le immagini dell’episodio, riprese da alcuni presenti, sono diventate virali in poche ore sui social, generando forte indignazione.

Poche ore dopo, nella notte tra martedì e mercoledì, un cittadino tunisino è stato brutalmente malmenato da un gruppo di giovani. Soccorso dai sanitari, è stato trasferito in ospedale. Martedì si è registrato anche il furto di uno scooter nella zona orientale di Pastena. Il ladro, identificato grazie alla segnalazione del proprietario, è stato rintracciato e fermato poco dopo dalle volanti della polizia. Non meno allarmante l’episodio verificatosi al parco del Mercatello, dove un giovane ha minacciato due minorenni con una siringa per rapinarli dei cellulari. È stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di rapina aggravata.

Conticchio: “Espulsioni mirate, controlli costanti, fondamentale la collaborazione dei cittadini”

In risposta all’escalation di microcriminalità e ai timori legati in parte alla presenza di stranieri sul territorio, il questore Giancarlo Conticchio è intervenuto pubblicamente, sottolineando l’impegno continuo delle forze dell’ordine. «Nel primo semestre del 2025 – ha precisato – sono stati 23 i rimpatri forzati, 99 gli ordini di espulsione e 24 gli accompagnamenti nei CPR. Si tratta di soggetti già noti per reati contro il patrimonio. I numeri confermano la grande attenzione rivolta alle presenze più a rischio nella provincia». Il questore ha anche ribadito che la collaborazione dei cittadini resta “l’arma più potente” per contrastare i fenomeni di degrado e insicurezza.

Il ruolo dei comitati di quartiere e la proposta della videosorveglianza “dal basso”

A parlare è anche Teresa Rinaldi, presidente dell’associazione Amici dei Quartieri, che insieme a Viviamo il Quartiere, guidata da Ermanno Minoliti, ha accolto con favore l’idea del controllo di vicinato, chiarendo però un equivoco diffuso: «Non si tratta di sostituirsi alle forze dell’ordine, ma di supportarle con una vigilanza attenta e condivisa. Firmare il protocollo d’intesa significherebbe soltanto autorizzare l’uso di cartelli dissuasivi nei quartieri». Le associazioni hanno inoltre avanzato una proposta concreta al prefetto Francesco Esposito: installare telecamere sfruttando la rete Wi-Fi messa a disposizione dagli stessi residenti.

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