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LORO di Sorrentino: censurarlo non cambia la storia di Berlusconi

LORO Sorrentino censurarlo non cambia storia Berlusconi
LORO Sorrentino censurarlo non cambia storia Berlusconi
LORO Sorrentino censurarlo non cambia storia Berlusconi

Il film LORO di Paolo Sorrentino ha suscitato polemiche, ma censurarlo non cambia la storia di Silvio Berlusconi. La pellicola offre una visione critica e artistica della vita dell’ex premier, e la sua censura non altererebbe i fatti storici rappresentati.

LORO di Sorrentino: censurarlo non cambia la storia di Berlusconi

Il film LORO di Paolo Sorrentino è tornato al centro del dibattito. Questo grazie alle parole di Toni Servillo che ha rivelato che il film è introvabile in Italia per volere di chi ne detiene i diritti. La pellicola è disponibile solo per il mercato estero, ma ha fatto il giro del web grazie a TikTok, dove clip ‘pirata’ hanno ottenuto milioni di visualizzazioni. Questo crescente interesse dimostra che l’opera di Sorrentino non è semplicemente un film. Ma una potente rappresentazione che minaccia il tentativo di riscrivere la storia di Berlusconi. LORO esplora in profondità il contesto di corruzione, manipolazione e spettacolarizzazione della politica italiana durante il suo ventennio di dominio.

Mediaset/Medusa, che possiede i diritti del film, ha deciso di non distribuirlo in Italia, probabilmente per proteggere l’immagine del Cavaliere. Tuttavia, la censura di quest’opera priva il pubblico italiano di un’importante riflessione su come la politica sia diventata un mercato, dove tutto è in vendita. Nel film, vediamo un Berlusconi interpretato magistralmente da Toni Servillo, un uomo ossessionato dal potere, circondato da personaggi opportunisti pronti a tutto pur di avvicinarsi al suo “sole”. Il film evidenzia l’istrionismo e l’ambizione sfrenata di Berlusconi, sottolineando le dinamiche di un sistema politico che ha trasformato l’Italia in un grande palcoscenico.

La decisione di bloccare la distribuzione di LORO in Italia è preoccupante e riflette una dirigenza che sembra più interessata a preservare un’immagine costruita che ad affrontare il passato con onestà. Come sottolinea una delle battute più citate del film: “La verità è il frutto del tono e della convinzione con la quale la affermiamo”. Ma la verità storica non può essere cancellata o riscritta con la semplice censura di un’opera d’arte. LORO rappresenta un’opportunità per il pubblico di confrontarsi con una parte oscura della recente storia italiana, e bloccare questo confronto significa negare la possibilità di una riflessione collettiva su un periodo che ha segnato profondamente il Paese.

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