La Costiera Amalfitana continua a fare i conti con una viabilità compromessa. La Strada Statale 163 è infatti ancora chiusa all’altezza del km 23+400, nel territorio di Furore, dopo il distacco di materiale roccioso avvenuto nel pomeriggio del 21 novembre 2025. Positanonews è tornato oggi sul posto per documentare l’avanzamento dei lavori, mentre la popolazione attende una data certa per il ripristino della circolazione. Per raggiungere Amalfi da Positano o Praiano, residenti e lavoratori sono costretti a lunghi percorsi alternativi via Agerola, oppure a muoversi a piedi o in bicicletta, come mostrato nei recenti reportage. Una situazione che sta creando notevoli disagi in pieno periodo pre-natalizio.
La dinamica della frana e la chiusura immediata della strada
Secondo la relazione del Comune di Furore, il crollo si è verificato intorno alle 15:00, con massi precipitati direttamente sulla carreggiata di una delle strade più iconiche d’Italia. L’evento ha imposto l’interdizione totale al traffico e l’attivazione della procedura di somma urgenza, con sopralluoghi immediati da parte del Servizio Tecnico comunale, del Genio Civile regionale, della Protezione Civile e del sindaco.
Lavori di urgenza approvati: intervento da 277.800 euro
Con la Determinazione n. 212 del 28 novembre 2025, il Comune ha approvato la perizia dei lavori di messa in sicurezza, per un importo di 277.800 euro. Il progetto prevede:
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disgaggio delle parti instabili
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consolidamento del costone roccioso
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possibile installazione di nuove reti metalliche
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ulteriori opere tecniche per eliminare il rischio di nuovi distacchi
La perizia geostrutturale, firmata dal geologo Luca Cozzolino, ha confermato la necessità di agire con urgenza per tutelare l’incolumità pubblica e ripristinare una viabilità fondamentale per residenti, pendolari e flussi turistici.
Quando riaprirà l’Amalfitana? Si parla del 19-20 dicembre
Una data ufficiale ancora non c’è, ma tra gli operatori e alcuni amministratori locali circola un’ipotesi: la riapertura potrebbe avvenire il 19 o il 20 dicembre, comunque prima delle festività natalizie. Molto dipenderà dalle condizioni del costone e dalla velocità con cui potranno essere completati gli interventi specialistici.
Prevenzione assente e responsabilità incerte
La frana di Furore ha riportato al centro il tema della prevenzione, da anni ritenuta insufficiente lungo la SS163, una delle aree più fragili d’Italia dal punto di vista idrogeologico.
La situazione evidenzia criticità note:
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ritardi negli interventi di controllo e monitoraggio
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continui rimpalli di responsabilità tra ANAS e proprietari privati
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assenza di un coordinamento stabile tra enti e comuni
Nel caso specifico, l’ordinanza individua responsabilità in capo a privati (uno dei quali residente negli Stati Uniti), circostanza che fa prevedere ricorsi e contenziosi.
Ancora una volta emerge l’esigenza di una cabina di regia unica, dotata di fondi e poteri operativi immediati. Sorprende — e divide l’opinione pubblica — il silenzio della Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana, che potrebbe assumere un ruolo più incisivo su una tematica che si ripresenta ogni anno da Piano di Sorrento a Vietri sul Mare.
