Con l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026, l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, monsignor Andrea Bellandi, ha indirizzato un messaggio di augurio a studenti, insegnanti e personale non docente.
Nel suo intervento, il presule ha definito la scuola un “tempo privilegiato di incontro, crescita e scoperta”, sottolineando come non sia soltanto luogo di trasmissione di conoscenze, ma anche comunità educante capace di orientare alla ricerca di ciò che ha davvero valore.
L’augurio dell’Arcivescovo Bellandi per il nuovo anno scolastico
Agli studenti Bellandi ha rivolto un invito a vivere con coraggio e passione l’esperienza formativa, senza accontentarsi di un apprendimento superficiale: “Abbiate amore per la verità e fedeltà al vostro cuore – ha scritto – siate grati per la possibilità di studiare e costruite relazioni autentiche”. Il presule ha ricordato che i talenti ricevuti non sono destinati soltanto alla riuscita scolastica o professionale, ma devono contribuire alla ricerca del senso della vita, all’amore sapiente e alla capacità di resistere nelle difficoltà.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto al corpo docente e al personale scolastico, riconosciuti come “accompagnatori dei giovani nel percorso di scoperta del mondo e di sé stessi”. L’Arcivescovo ha sottolineato il valore dell’esempio e della coerenza morale, elementi che possono incidere profondamente nella crescita degli studenti: “Il vostro compito non si limita alla condivisione di contenuti – ha aggiunto – siete chiamati a vivere con passione e dedizione una responsabilità che tocca la vita stessa dei ragazzi”.
Nella lettera non è mancato un richiamo alle parole pronunciate da Papa Leone durante la recente canonizzazione di Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, presentati come modelli per le nuove generazioni. “Sono un invito a non sciupare la vita, ma a orientarla verso l’alto e a farne un capolavoro”, ha ricordato Bellandi citando il Pontefice.
Il messaggio si è concluso con un augurio rivolto a tutta la comunità scolastica: “La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio. Questo – ha ribadito – è l’auspicio che accompagna studenti, insegnanti e personale all’inizio del nuovo anno”.