Cronaca

Indagata Maria Rosaria Boccia, accertamenti sulla sua tesi di laurea

Maria Rosaria Boccia indagata Pisa truffa
Maria Rosaria Boccia
Maria Rosaria Boccia indagata Pisa truffa

Maria Rosaria Boccia, imprenditrice campana già nota alle cronache per il caso mediatico e giudiziario che coinvolse l’allora ministro della Cultura Gennaro SangiulianoBocciata la costituzione dell’Azienda Consortile Cava – Costa d’Amalfi. Servalli: “Pagina vergognosa, rischio crisi”, torna al centro di una complessa vicenda giudiziaria. La Procura di Napoli ha infatti aperto un fascicolo in cui si ipotizza la falsificazione di documentazione universitaria e il conseguente conseguimento irregolare del titolo accademico da parte della donna.

Indagata Maria Rosaria Boccia, accertamenti sulla laurea

Secondo le indagini in corso, Boccia è indagata per i reati di falso e truffa. Al centro dell’inchiesta vi sarebbero presunte irregolarità relative al passaggio dell’imprenditrice dall’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, dove aveva avviato il suo percorso formativo, all’università telematica Pegaso, presso cui ha poi conseguito la laurea. Ma a destare particolare attenzione è anche un’ulteriore ipotesi investigativa: quella del plagio di una tesi, che sarebbe stata sottratta a un altro studente. I carabinieri, su delega della Procura, hanno acquisito documentazione da tre atenei — Parthenope, Pegaso e Luiss di Roma — per confrontare il materiale. Tra questi documenti figura una tesi discussa nel 2019, che Boccia avrebbe presumibilmente copiato.

Parallelamente, l’imprenditrice risulta coinvolta in un’altra inchiesta, questa volta della Procura di Pisa, che nel 2024 ha ipotizzato il suo coinvolgimento in una truffa immobiliare da 30 mila euro risalente al 2021. L’indagine riguarda la compravendita mai conclusa di un immobile situato nella provincia di Napoli, dove Boccia avrebbe voluto aprire un’attività di ristorazione. Il pagamento, però, non sarebbe mai stato portato a termine, facendo sfumare l’operazione. La vicenda è stata oggetto di un’informativa della Guardia di Finanza.

Il nome dell’imprenditrice è comparso anche in un fascicolo aperto a Roma. L’indagine è scaturita da un esposto presentato dallo stesso Sangiuliano, che accusa Boccia di stalking, diffamazione, interferenze illecite nella vita privata e lesioni. Inizialmente, gli inquirenti avevano ipotizzato anche il reato di violenza o minaccia a un corpo politico, successivamente derubricato. Secondo le risultanze investigative, Boccia avrebbe esercitato pressioni sul ministro nel tentativo di ottenere un incarico istituzionale presso il Ministero della Cultura. A sostegno di tali pressioni, avrebbe anche divulgato materiale privato e informazioni riservate.

Nel fascicolo è inoltre presente un episodio accaduto a Sanremo nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2024. Secondo la denuncia, Boccia avrebbe colpito Sangiuliano alla testa durante un alterco, causandogli una ferita documentata con uno scatto fotografico. L’imprenditrice ha respinto le accuse, dichiarando che si sarebbe trattato di un incidente.

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