Si indaga su possibili responsabilità nei soccorsi a Riccardo Ranuzzi, il ragazzo di 19 anni, morto in seguito ad un incidente stradale avvenuto a Villanova di Castenaso, alle porte di Bologna. Come spiegato dai familiari l’ambulanza si è rotta dopo esser arrivata sul posto per soccorrere il 19enne.
Incidente a Bologna, Riccardo Ranuzzi morto a 19 anni: si indaga
La famiglia di Riccardo Ranuzzi si è rivolta ad un avvocato per accertare eventuali responsabilità nei soccorsi. “Oltre al grave fatto che la rotatoria è buia e senza segnaletica orizzontale – ha spiegato il patrigno del 19enne – c’è la questione dell’ambulanza che si è rotta una volta arrivata sul posto”.
“Riccardo era steso a terra senza sensi, mentre i soccorritori provavano a rianimarlo l’ambulanza si è spenta. Gli operatori a bordo hanno dovuto operare con alcune torce. Abbiamo dovuto aspettare un altro mezzo del 118 arrivato dopo diversi minuti” sono le parole del patrigno riportate da Fanpage.
Riccardo Ranuzzi è stata poi accompagnato all’ospedale Maggiore di Bologna dove è morto.“Eravamo in quella rotonda al buio pesto – ricordano i familiari del 19enne – e l’ambulanza si era rotta, la trovo una cosa assurda. Per Riccardo non c’era più nulla da fare vista la gravità dell’impatto con il suolo, ma se avessero potuto salvarlo? Se fosse stata questione di minuti tra la vita e la morte, si può accettare che un mezzo di emergenza si rompa?”.
