Emergono dettagli sull’incidente aereo dello scorso 8 ottobre, quando un velivolo ultraleggero è finito contro un mucchio di letame. Alla guida del velivolo c’era il 70enne Battista Ferrari, atterrato in un campo di Sacca, frazione di Esine, nel Bresciano.
Incidente aereo a Brescia, ultraleggero finisce in mucchio di letame
“Non mi ero accorto di nulla” ha spiegato l’uomo, partito da Prave di Angolo Terme e diretto verso la provincia di Lecco, con l’intenzione di atterrare ai Piani di Bobbio. Non ha atterrato subito a causa del forte vento e ha così invertito la marcia, tornando in Val Camonica. Alle 14.30 circa, mentre sorvolava i campi della Sacca di Esine, ha deciso di tornare a terra nel campo di un amico. Le ruote dell’ultraleggero, però, sono rimaste incastrate in un mucchio di letame e l’aereo si è ribaltato.
A dare l’allarme è stato il tiktoker Simone Pedersoli, il quale ha ripreso il velivolo ribaltatosi a pochi passi dalla casa della nonna e ha pubblicato tutto sul suo profilo social. Anche i familiari di Ferrari hanno saputo dell’incidente solo dal video che ha fatto il giro della rete in poche ore.
Il racconto
Ai microfoni di TeleBoario, il 70enne ha ammesso: “Ero da solo sull’aereo e, d’accordo con un amico, avevo deciso di atterrare a Esine: dall’alto però non mi sono accorto del letame. Ero convinto che atterrando avrei trovato terreno duro, invece le ruote si sono piantate di colpo e l’aereo si è ribaltato su se stesso. Niente di grave, ma è stata una svista”.