Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che “non c’è alcun risultato” tra quelli che Kiev vorrebbe raggiungere dopo il primo round di negoziati tra Ucraina e Russia. Lo riporta la Tass dopo le parole del presidente in un video. “I colloqui hanno avuto luogo, mentre il nostro territorio veniva bombardato e bombardato“, ha detto Zelensky, spiegando che “la Russia sta cercando di fare pressione, ma noi non accettiamo tali tattiche“.
Zelensky: “Mosca continuava a bombardare durante i negoziati”
“Uno Stato che commette crimini di guerra contro civili non può essere membro del Consiglio di sicurezza dell’Onu“, ha poi detto secondo quanto riporta The Kyiv Independent. “Il male armato di missili, bombe, artiglieria deve essere fermato immediatamente, distrutto economicamente. Dobbiamo dimostrare che l’umanità sa difendersi“, ha aggiunto.
Secondo Zelensky, la Russia ha condotto 56 attacchi missilistici contro l’Ucraina negli ultimi 5 giorni e ha lanciato 113 missili da crociera dall’inizio del conflitto. Per rispondere ai “bombardamenti“, Zelensky ha affermato che è giunto il momento di considerare una no-fly zone per missili, aerei ed elicotteri russi.
Il negoziato
I colloqui si sono tenuti lunedì nella “Casa del pescatore” sulla riva del fiume Pripyat, iniziati poco dopo le 12, ora italiana, sono terminati quasi cinque ore e mezza dopo. Si tratta del primo tentativo di dialogo dall’inizio della guerra innescata dall’invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin.
“Abbiamo trovato un punto di contatto sui quali costruire una posizione comune” ha detto il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky. “La cosa più importante è che abbiamo concordato di continuare il processo negoziale e il prossimo incontro avverrà nei prossimi giorni al confine polacco-bielorusso. C’è un accordo“. A far parte della rappresentanza del Cremlino anche esponenti del ministero della Difesa e del ministero degli Esteri, nonché della Duma.
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