Garantire la sicurezza dei presenti e scongiurare la chiusura dei luoghi a più alto rischio assembramenti. È questo l’obiettivo alla base dell’estensione dell’obbligo di Green Pass approvato dal governo Draghi entrato in vigore lo scorso 6 agosto. Con la misura si mira a contenere il nuovo aumento delle infezioni riconducibile alla maggiore contagiosità e diffusione della variante Delta.
Per ottenere la certificazione verde (la cui validità è di nove mesi) è necessario soddisfare uno dei seguenti requisiti: essere guariti dal Covid, essersi vaccinati con almeno una dose o aver effettuato un tampone molecolare negativo entro le 48 ore.
Il certificato sanitario – che si presenta sotto forma di QR code – può essere scaricato in formato digitale o cartaceo per essere esibito all’ingresso dei luoghi in cui vige l’obbligo (pena una multa dai 400 ai mille euro). Vediamo allora quali sono i luoghi in cui serve essere in possesso di Green Pass e quelli in cui la certificazione non è invece necessaria.
Locali pubblici, bar e ristoranti
A partire dal 6 agosto 2021, tutti coloro che accedono ai servizi di ristorazione per consumare cibi e bevande ai tavoli interni sono tenuti a mostrare il Green Pass. Lo stesso discorso vale anche per le sale da gioco, le sale bingo, le sale slot e le sale scommesse, i cui titolari sono obbligati a verificare il possesso della certificazione verde dei loro clienti. Come alternativa, rimane comunque la possibilità di giocare comodamente da casa sui siti di gioco online legali che offrono completa affidabilità e ricchi bonus.
Restano invece “Green Pass free” gli alberghi. I clienti delle strutture ricettive devono esibire il certificato verde soltanto quando si siedono al tavolo del bar o del ristorante di una struttura aperta anche alla clientela esterna. Ugualmente, devono avere il Green Pass anche per accedere a palestre, saune, piscine e centri benessere interni agli alberghi in cui soggiornano.
Trasporto pubblico
Dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 – data per la quale è stato fissato il termine dello stato di emergenza Covid – il certificato sanitario è obbligatorio per accedere ai mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Ciò significa che deve essere esibito per viaggiare a bordo degli aerei, di navi e traghetti per collegamenti interregionali (fatta eccezione per la navigazione sullo stretto di Messina), dei treni di tipo intercity, intercity notte e alta velocità e degli autobus in servizio tra più di due regioni.
Sono esentati dall’obbligo i mezzi pubblici locali, per i quali restano tuttavia valide le misure anti-Covid che prevedono un limite di capienza all’80%, il mantenimento del distanziamento e l’uso della mascherina.
Attività sportive
Tutte le attività sportive che si svolgono indoor (nelle palestre o nelle piscine) richiedono l’obbligo di Green Pass per ogni persona maggiore di 12 anni (per i più piccoli è sufficiente che chi li accompagna sia munito di certificazione verde).
Per gli sport di squadra dilettantistici e agonistici a livello provinciale o regionale è invece presente un’attività di screening tramite tamponi molecolari oppure antigenici, ma solo per coloro che non hanno un certificato sanitario in corso di validità.
Scuola e università
Tutto il personale di servizio è obbligato a mostrare il Green Pass per accedere agli edifici scolastici, pena l’applicazione di una sanzione pecuniaria. Tra gli studenti, soltanto gli universitari sono tenuti a esibire un certificato verde in corso di validità per prendere parte alle lezioni in presenza.
C’è inoltre la possibilità di togliere la mascherina qualora in classe tutti gli studenti siano vaccinati. Si può inoltre accedere al servizio mensa in base a turni studiati per limitare il pericolo di assembramenti.
Negozi e centri commerciali
Non c’è obbligo di Green Pass per entrare nei negozi e nei centri commerciali. Bisogna mostrare la certificazione soltanto per consumare al tavolo nei bar e nei ristoranti dei centri commerciali. Restano comunque valide tutte le misure di contenimento dei contagi, come l’obbligo di indossare la mascherina e il distanziamento.
Conclusioni
L’obbligo di Green Pass in Italia si applica a tutti i cittadini non esentati maggiori di 12 anni, e rimarrà attivo almeno fino alla fine dell’anno.