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In Italia circolano falsi green pass, sono intestati ad Adolf Hitler | Cosa sta succedendo

Nel corso della notte sono apparsi almeno due green pass falsi intestati ad Adolf Hitler considerati perfettamente validi dalle applicazioni di convalida. La notizia è preoccupante: potrebbe essere il gesto di qualcuno che ha falsificato i registri vaccinali a monte.

Green pass falsi intestati ad Adolf Hitler, cosa sta succedendo

Stanno girando online falsi certificati verdi intestati a Adolf Hitler, e l’app per la verifica lo restituisce come Green Pass valido. No, non è una bufala, ma  la prova che qualcuno è riuscito a mettere mano alle chiavi private che servono per generare e firmare i green pass.

Che cosa sta succedendo

I pass sono evidentemente falsi poiché non esiste al mondo un signor Adolf Hitler di 121 anni vaccinatosi in Francia contro il Covid con due dosi di Pfizer. Tuttavia su Raidforums, uno dei forum più interessanti del dark web, dove c’è un utente polacco che sostiene di poter generare qualsiasi tipo di pass a pagamento, l’ipotesi che si fa largo tra gli utenti è che a generarlo sia stato qualcuno che lavora in farmacia o in ospedale, capace dunque di accedere al sistema di produzione dei certificati.

Di diverso avviso Reversebrain, leaker francese che invece prospetta una ipotesi più grave: la fuga di informazioni sulle chiavi private usate per firmare il certificato digitale del green pass europeo. Se così fosse, l’intero sistema sarebbe a rischio.

Quanto dura il Green Pass?

Il periodo di validità del Green Pass dipende dal tipo di certificazione rilasciata:


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