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Giunta regionale Campania, in attesa dei nomi: Petraglia tra i papabili e tensioni M5S-Pd

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Roberto Fico

La costruzione della nuova giunta regionale della Campania, guidata da Roberto Fico, si muove tra strategie di equilibrio e trattative tra partiti. Tra i criteri dichiarati, una squadra composta da dodici membri con almeno metà donne e l’idea di riservare le presidenze delle otto commissioni permanenti agli eletti esclusi dalla giunta.

Per il Pd, Mario Casillo è destinato al ruolo di vicepresidente, ma la delega ai Trasporti resta fuori portata. I riflettori si concentrano anche su Enzo Cuomo, sindaco di Portici, papabile assessore, il cui ingresso nell’esecutivo dipende dalla ricucitura dei rapporti con il M5S dopo alcuni attriti registrati nella sua città.

Giunta regionale Campania, in attesa dei nomi: Petraglia tra i papabili

Le pretese dei deluchiani si concentrano sull’assessorato all’Ambiente, mentre sul Bilancio emerge un nome di alto profilo: l’economista Carmelo Petraglia, professore associato all’Università della Basilicata e tra i coordinatori del rapporto annuale Svimez, già consigliere economico del ministro per il Sud e la Coesione territoriale. La sua eventuale accettazione comprometterebbe la riconferma di Ettore Cinque, già assessore con De Luca.

La nomina di Ciro Buonajuto, ex sindaco di Ercolano eletto con la lista “Casa Riformista”, resta invece terreno di scontro tra renziani e M5S, con il Movimento intenzionato a non favorire l’entrata in Consiglio del primo dei non eletti, Armando Cesaro.

Il quadro rimane fluido: i partiti minori e le liste civiche osservano in attesa di collocare propri rappresentanti, mentre il M5S si concentra sulle proprie dinamiche interne. L’obiettivo del neo governatore resta la composizione di un esecutivo equilibrato, capace di garantire stabilità politica e rappresentanza femminile.

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