Nel pomeriggio di sabato 27 maggio 2023, Giulia Tramontano, incinta all’ottavo mese, inviava alcuni messaggi vocali all’amante di Alessandro Impagnatiello, il compagno che poche ore dopo l’avrebbe uccisa. Erano le 15:23 quando Giulia esprimeva tutta la sua frustrazione: “Parli di uno che, pur di venire al tuo compleanno, mi ha lasciata sola a ricevere i mobili della stanzetta del bambino. Due consegne e un’installazione. Non mi ha nemmeno aiutato a spostarli“, raccontava la donna. In un altro messaggio aggiungeva: “Ho dovuto chiamare i suoi genitori per farmi aiutare, sono incinta di otto mesi.”
Giulia Tramontano e i messaggi all’amante di Impagnatiello
Solo un’ora prima, la collega di Impagnatiello, inconsapevolmente coinvolta nella vicenda, le aveva rivelato la relazione con l’uomo. Quella conversazione, insieme ad altri messaggi vocali, è ora parte delle 115 pagine di motivazioni che hanno portato alla condanna all’ergastolo per Impagnatiello. Proprio quel sabato pomeriggio, grazie alla collega, Giulia scopriva il reticolo di menzogne del compagno.
In un altro vocale, l’amante confessava che l’uomo le aveva garantito di non essere il padre del bambino che Giulia portava in grembo: “Mi ha giurato che non è suo figlio. Sei sicura che sia lui il padre? Perché, tesoro, credo che siamo rimaste incinte più o meno negli stessi giorni.”
La collega, che aveva scelto di interrompere la gravidanza, rivelava di soffrire ancora per quella decisione. Giulia, determinata a scoprire la verità, la incalzava: “Ti prego, mostrami tutte le prove che hai.” In risposta, la donna le inviava alcune foto, tra cui una scattata nella casa di Senago, durante un’assenza di Tramontano.
La conversazione proseguiva con un’altra scoperta dolorosa. Giulia chiedeva se Alessandro fosse stato con lei la settimana precedente, quando l’uomo le aveva detto di essere a una grigliata con amici. In realtà, aveva trascorso quella giornata con la collega, concludendola con una cena per festeggiare il compleanno della ragazza. Un video inviato alla stessa Giulia lo confermava: in quelle immagini, Impagnatiello dichiarava: “Puoi mettermi davanti a mille scelte, ma io scelgo e riscelgo te.”
Tra le due donne, entrambe tradite, si instaurava una sorta di complicità. Nel corso del pomeriggio si incontravano e, per circa un’ora, condividevano dettagli sui tradimenti e sulle bugie dell’uomo. Tra questi, anche il falso test che Impagnatiello avrebbe utilizzato per tentare di disconoscere la paternità del piccolo Thiago, il bambino che Giulia Tramontano portava in grembo.