Il mondo del giornalismo e della cultura campana piange la scomparsa di Ermanno Corsi, morto a Napoli all’età di 85 anni. Giornalista, scrittore e saggista di spessore, è stato una figura di riferimento per decenni nel panorama dell’informazione regionale e nazionale, oltre che storico presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, incarico ricoperto dal 1989 al 2007.
Giornalismo in lutto: si è spento a Napoli Ermanno Corsi
Originario della Toscana, Corsi si trasferì giovanissimo in Campania, prima a Torre del Greco e successivamente, nel 1970, a Napoli, dove ha vissuto e lavorato fino alla fine. Dopo aver conseguito la maturità classica, si laureò in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, intraprendendo fin da subito la carriera giornalistica.
Professionista dal 1960, mosse i primi passi nelle redazioni di Napoli e Roma del quotidiano Il Tempo, prima di approdare a Il Mattino, dove si distinse come inviato speciale, vice-capocronista e redattore della terza pagina, affermandosi per uno stile sobrio, rigoroso e profondo.
Nel 1978 fu chiamato in Rai, presso la sede regionale di Napoli, dove rimase ininterrottamente fino al 2004. Qui ricoprì l’incarico di caporedattore del TGR Campania, di cui fu anche volto televisivo alla conduzione dei notiziari e delle tribune politiche, divenendo punto di riferimento per migliaia di telespettatori.
Parallelamente all’attività giornalistica, Corsi ha svolto un’intensa attività istituzionale e associativa: oltre alla presidenza dell’Ordine regionale, ha ricoperto incarichi di responsabilità nella Federazione Nazionale della Stampa Italiana e nell’Associazione napoletana della stampa, contribuendo a promuovere il valore della professione giornalistica e a difendere l’autonomia e la dignità della categoria.
Insignito del titolo di commendatore al merito della Repubblica Italiana, era cittadino onorario di sei comuni campani. Numerosi anche i riconoscimenti per la sua produzione saggistica e per il suo impegno civile e culturale.