È stata respinta la richiesta di messa alla prova presentata dal 25enne originario della provincia di Salerno, accusato di tentati atti sessuali con minorenni Le presunte molestie a Giffoni Valle Piana durante il Giffoni Film Festival.
L’avvocatessa Anna Sassano, che difende l’imputato, ha chiesto un rinvio dell’udienza preliminare per valutare la possibilità di un rito alternativo. Nel frattempo, i genitori di una delle due vittime si sono costituiti parte civile. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Giffoni, molestie sessuali su due minorenni: respinta la messa alla prova per l’imputato
I fatti risalgono al 27 luglio 2024. L’imputato avrebbe avvicinato due giovanissime giurate del Festival, di 12 e 13 anni (all’epoca dei fatti), fingendo di voler discutere dei film in concorso. La conversazione, iniziata nei pressi della Cittadella del Cinema, avrebbe però assunto toni osceni.
Durante un pranzo insieme, dopo aver commentato le pellicole appena viste, il ragazzo avrebbe cominciato a fare domande personali, chiedendo se le due fossero fidanzate e tentando poi di coinvolgerle in una chat erotica, fino ad arrivare a proporre un rapporto a tre.
La denuncia e le indagini
Sconvolte dall’accaduto, le due ragazzine hanno raccontato tutto ai genitori, che si sono immediatamente rivolti alle forze dell’ordine. Da lì sono partite le indagini, che hanno portato in breve tempo all’identificazione del sospettato.
Nel corso dell’inchiesta si è tenuto anche un incidente probatorio, durante il quale le minori hanno fornito una testimonianza ritenuta coerente e attendibile. La psicologa forense Manuela La Loggia, incaricata della perizia, ha confermato che il racconto delle giovani non è frutto di condizionamenti esterni
