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Il gesto del Professor Calò commuove: aiuta gratuitamente un giovane straniero malato

gesto solidarietà Lorenzo Calò

Lorenzo Calò

Un episodio di vera umanità e solidarietà concreta arriva dal mondo della sanità italiana. Il protagonista è il Professor Lorenzo Calò, tra i massimi esperti di nefrologia in Italia, che ha offerto aiuto e assistenza gratuita a un giovane straniero malato, senza conoscerlo e senza esitare un attimo. Un gesto che racconta una medicina fatta non solo di competenza e scienza, ma anche di empatia, accoglienza e carità, valori che ricordano l’esempio di San Giuseppe Moscati, medico dei poveri e simbolo di dedizione al prossimo.

La storia di S.I., un giovane nigeriano tra malattia e speranza

Il protagonista della vicenda è S.I., un giovane nigeriano residente a Salerno, affetto da insufficienza renale cronica. Costretto a spostarsi al Nord per motivi di lavoro, il ragazzo si è trovato a Vicenza, dove, supportato a distanza dalla cooperativa sociale Galahad, è riuscito a entrare in contatto con il Professor Calò.

Nonostante la distanza e le difficoltà, il giovane ha trovato nel medico non solo un esperto, ma una guida e un punto di riferimento umano.

Il gesto del professore: scienza e carità insieme

Il Professor Lorenzo Calò, autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche internazionali e figura di spicco nella ricerca nefrologica, ha deciso di visitare gratuitamente il giovane paziente, mostrando un’attenzione rara e profonda.

Dopo la visita, ha subito attivato l’iter per affidarlo a un team di colleghi a Vicenza, tra cui il Dottor Luca Sgarabotto dell’ospedale cittadino, così da garantirgli controlli regolari e un percorso terapeutico personalizzato.

Un gesto di solidarietà silenziosa che ha commosso il giovane e i membri della cooperativa Galahad, che da anni assistono persone in condizioni di disagio sanitario e sociale.

Le parole della cooperativa Galahad

In una nota diffusa alla stampa, la cooperativa Galahad ha voluto ringraziare pubblicamente il professore:

Se tutti i medici avessero la stessa umanità e la stessa sensibilità mostrate dal Professor Calò, pazienti in condizioni difficili avrebbero una qualità di vita migliore. Chi soffre meriterebbe di incontrare persone come lui, capaci di farsi carico delle fragilità altrui.

Parole che riassumono lo spirito di un gesto che va oltre la medicina: un esempio di etica e umanità professionale che dovrebbe ispirare l’intero sistema sanitario.

Una lezione di vita e di professione

L’episodio dimostra come la vera eccellenza medica non risieda solo nella competenza scientifica, ma nella capacità di vedere il paziente come persona, con la sua storia, le sue paure e la sua dignità. Il Professor Calò, con il suo gesto, ha ricordato che la medicina del cuore è quella che guarisce non solo il corpo, ma anche lo spirito.

Un messaggio di speranza e umanità che da Vicenza e Salerno si diffonde ovunque, come testimonianza di un’Italia che sa ancora accogliere, curare e prendersi cura.

Una testimonianza che commuove e ispira

Il giovane paziente, profondamente grato, ha voluto ringraziare pubblicamente il medico che lo ha accoltosenza conoscermi, ma come se fossi suo figlio”. Un gesto che, in tempi di indifferenza e distanza sociale, restituisce valore alle piccole grandi storie di bene che meritano di essere raccontate.

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