Cronaca

Fratturò le braccia a un ragazzino, genitori condannati: sono loro i responsabili dell’educazione

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Il Tribunale civile di Firenze ha condannato i genitori di un adolescente a pagare 22 mila euro alla famiglia di un ragazzino che, durante una partita di calcetto, è stato ferito gravemente. L’adolescente aveva fratturato le braccia della vittima spingendolo violentemente a terra. I genitori dell’aggressore sono stati ritenuti responsabili per la violenza del figlio a causa di carenze educative, anche se non erano presenti al momento dell’incidente. Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di trasmettere valori positivi ai figli e ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità giuridica dei genitori. La sentenza di Firenze è la terza simile emessa recentemente, evidenziando la crescente attenzione verso le responsabilità educative.

Frattura le braccia ad un ragazzino volontariamente: condannati i genitori

Il Tribunale civile di Firenze ha condannato i genitori di un adolescente a pagare 22 mila euro di risarcimento alla famiglia di un ragazzino le cui braccia erano state fratturate dal loro figlio. La sentenza, emessa dal giudice onorario Micaela Picone, attribuisce la responsabilità ai genitori per carenze educative e per i danni causati dal loro figlio minorenne.

L’incidente risale a circa quattro anni fa, durante una partita di calcetto ai giardini di via Circondaria a Firenze. L’adolescente, dopo una discussione con la vittima, un ragazzo più giovane e meno robusto, lo spinse violentemente a terra, provocandogli fratture agli avambracci. Testimoni hanno confermato l’accaduto, e la vittima ha subito doppie fratture di ulna e radio con una prognosi di 40 giorni.

La sentenza chiarisce che il dovere di vigilanza dei genitori è direttamente collegato al loro obbligo di educare i figli. Nonostante i genitori dell’aggressore non fossero presenti, il tribunale ha ritenuto che il comportamento violento del ragazzo fosse una conseguenza delle mancanze educative dei genitori.

Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha commentato la decisione, sottolineando l’importanza per i genitori di essere consapevoli della loro responsabilità giuridica per i danni causati dai figli minorenni. Valditara ha enfatizzato la necessità di trasmettere valori positivi e di insegnare rispetto e responsabilità.

Questa sentenza è la terza di questo tipo recentemente emessa dal tribunale di Firenze, che ha dimostrato un’attenzione crescente verso le responsabilità educative dei genitori.

Firenze

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