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Fratte, archeologia e architettura contemporanea si incontrano nel progetto di riqualificazione urbana firmato da Mario Cucinella

Fratte, archeologia e architettura contemporanea si incontrano nel progetto di riqualificazione urbana firmato da Mario Cucinella

Il progetto

Un nuovo volto per via degli Etruschi, nel quartiere Fratte di Salerno, grazie a un intervento di riqualificazione urbana che intreccia storia antica e architettura contemporanea. Il progetto, elaborato dallo studio Mario Cucinella Architects in collaborazione con lo studio locale Runa, prevede la creazione di un sistema integrato di percorsi pedonali sopraelevati, che consentiranno al pubblico di osservare da vicino gli scavi archeologici presenti nell’area come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

A Fratte riqualificazione urbana firmata Mario Cucinella

Elemento centrale dell’intervento sarà un padiglione polifunzionale in legno lamellare e policarbonato traslucido, ispirato stilisticamente all’adiacente chiesa della Sacra Famiglia progettata da Paolo Portoghesi. Al suo interno troveranno spazio un’aula per lettura, una piccola sala auditorium e una zona d’ingresso multifunzionale, oltre ai servizi essenziali. Il padiglione, con una superficie di circa 350 metri quadri, sarà concepito come una sorta di agorà contemporanea, un luogo aperto al quartiere e alla cittadinanza.

Il progetto, finanziato con 3,8 milioni di euro nell’ambito del “Bando Periferie” lanciato nel 2016, potrebbe vedere l’inizio dei lavori entro settembre 2025 e la conclusione entro la fine del 2026. Lo ha ipotizzato il dirigente comunale ai Lavori pubblici Giovanni Micillo, pur in assenza di una data ufficiale per l’avvio del cantiere.

Secondo Mario Cucinella, l’intervento rappresenta un’occasione di rigenerazione urbana strettamente connessa con la memoria del territorio: l’archeologia non come elemento museale, ma come parte integrante dello spazio urbano. A seguito di scoperte archeologiche significative avvenute durante le fasi di progettazione – tra cui tombe eneolitiche risalenti al IV millennio a.C. e un sofisticato sistema di pozzi di epoca etrusca – il concept originario è stato rivisto per valorizzare il contesto storico emergente.

La soprintendente Raffaella Bonaudo ha sottolineato l’eccezionalità dei rinvenimenti: pozzi profondi contenenti materiali da costruzione e tombe di epoca preistorica che testimoniano un’antica e avanzata civiltà idraulica. L’intero intervento mira a integrare questi elementi nel tessuto urbano, restituendo alla comunità un’area da tempo marginalizzata e oggi oggetto di una rinnovata attenzione.

Anche l’assessore comunale all’Urbanistica Dario Loffredo ha espresso soddisfazione per il progetto: «Trasformare un’area degradata in un luogo fruibile è segno di una città dinamica». Per il sindaco Enzo Napoli, la presenza a Salerno di un architetto come Cucinella – già accostato ai grandi nomi come Zaha Hadid e David Chipperfield – rappresenta un’occasione preziosa per arricchire il patrimonio di architettura contemporanea della città.

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