L’ex area Pennitalia, successivamente sede della Agc Flat Glass, potrebbe rappresentare il sito individuato come possibile nuova destinazione per le Fonderie Pisano. Si tratta di un lotto industriale di circa 70mila metri quadrati situato nella zona Asi di Salerno, tra le più estese disponibili nell’area. L’ipotesi è emersa nel corso della riunione del tavolo tecnico convocato presso il Comune di Salerno, alla presenza dei soggetti istituzionali coinvolti nella questione della delocalizzazione dell’impianto siderurgico di Fratte come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Fonderie Pisano, ipotesi di delocalizzazione a Salerno:
A lanciare l’indiscrezione è stato lo Studio legale Schillaci Associati, che assiste i Pisano. I legali hanno riferito di essere al lavoro su una potenziale soluzione privata per il trasferimento delle attività industriali nella zona industriale salernitana. «È in corso un tentativo di individuazione di una possibile allocazione nell’area Asi – si legge nella nota – attraverso una trattativa tra soggetti privati, subordinata a verifiche economiche e tecniche».
Al momento, tuttavia, sulla questione vige il massimo riserbo. Nessun commento ufficiale da parte dello Studio Schillaci, né conferme sulla reale esistenza di trattative avanzate. L’area ex Pennitalia, oggi dismessa, è tra le poche con una superficie compatibile con le esigenze di un’industria complessa come quella delle Fonderie Pisano. Il sito è ubicato a Fuorni, alle spalle del complesso Galdieri Auto e in prossimità del Conad Superstore che si affaccia su via delle Calabrie, a ridosso della Strada Statale 18. La zona, densamente urbanizzata, è anche vicina a nuclei abitativi e ai confini amministrativi con il Comune di Pontecagnano Faiano.
La ex Pennitalia, ceduta in passato alla multinazionale giapponese Agc Flat Glass, ha rappresentato per anni un importante polo produttivo della città. Alla chiusura definitiva, avvenuta nella primavera del 2014, vi lavoravano circa 130 dipendenti diretti, che arrivavano a oltre 300 considerando l’indotto. L’area, però, non risulterebbe nella disponibilità del Consorzio Asi di Salerno e provincia, il che potrebbe complicare eventuali operazioni immobiliari da parte di soggetti terzi.
Negli ultimi mesi, il presidente del Consorzio, Antonio Visconti, ha più volte ribadito l’assenza di lotti liberi e adeguati per accogliere impianti di dimensioni simili a quelli richiesti dai Pisano. In precedenza, gli imprenditori salernitani avevano tentato la via della delocalizzazione a Buccino, dove avevano acquistato un lotto da quasi 50mila metri quadrati presso l’ex sito della Metalli e Derivati. Tuttavia, il Consiglio di Stato aveva accolto il ricorso del Comune, bloccando definitivamente il progetto.
Sull’eventualità di uno spostamento delle Fonderie a Fuorni non esiste, al momento, alcuna certezza. Secondo quanto riferito dagli stessi legali, non ci sarebbe ancora una trattativa formalizzata, ma solo una possibile proposta che necessiterebbe di ulteriori approfondimenti, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti contrattuali. Non è chiaro, inoltre, se l’iniziativa sia partita dagli attuali proprietari dell’area o dagli stessi Pisano