Anna Bilotti, senatrice salernitana del Movimento 5 Stelle, in un post sui social è intervenuta sul femminicidio di Tina Sgarbini, uccisa dall’ex compagno Christian Persico, all’interno del suo appartamento a Montecorvino Rovella (in provincia di Salerno).
Femminicidio a Montecorvino: l’intervento di Anna Bilotti (M5s)
“Non conoscevo Tina Sgarbini. Malgrado abitasse a 4 km da me, malgrado il suo papà abbia lavorato per la stessa azienda per cui ha lavorato il mio, malgrado avesse solo qualche anno più di me. Non so nulla di lei se non che è stata strangolata o soffocata e che il suo compagno è in stato di fermo. Non sapevo e non so nulla della sua vita. Per questo, davanti alla sua morte, ho scelto un silenzio che rompo solo adesso per senso di responsabilità.” si legge nel post pubblicato da Anna Bilotti (M5s).
“Perché la morte di Tina, ennesima donna ammazzata, continua a suscitare, insieme a dolore e sgomento, la stessa domanda: come è stato possibile? Ancora una volta come se non fosse mai successo prima. Ancora una volta come se il mostro stesse sempre da un’altra parte. Ancora una volta perché nulla poteva far pensare che si sarebbe arrivato a tanto.” ha proseguito.
“Se le donne continuano a morire è perché non abbiamo fatto ancora abbastanza perché non accada più. Anche prevedere la pena dell’ergastolo, come è previsto nel provvedimento che abbiamo già votato al Senato, non basta. Abbiamo un problema di tipo culturale che parte dal riconoscimento di cosa sia violenza e cosa no, passa per non voltarsi dall’altra parte e arriva a maturare un senso di rispetto dell’altro che è, evidentemente, ancora sconosciuto ai più. Il mio pensiero va alla comunità di Montecorvino Rovella tutta, ai familiari che la piangono e in particolare ai suoi tre figli”. ha concluso la senatrice del Movimento 5 Stelle.